Con la scuola iniziano anche i problemi: Alberti sovraffollato, sit-in degli studenti

Studenti in stato di agitazione al liceo scientifico Alberti di Cagliari. Molti alunni non sono entrati a scuola e hanno organizzato un sit-in davanti all’istituto di via Ravenna e hanno occupato l’istituto. Motivo della mobilitazione? Il sovraffollamento: i ragazzi nelle prime due settimane sono stati divisi in due turni perché all’ultimo momento, due settimane e mezzo prima del via alle lezioni, si è resa indisponibile la terza sede assegnata, quella della scuola Italo Stagno.

“Ho parlato anche stamattina con i ragazzi – ha detto il preside Roberto Bernardini all’Ansa – c’è una situazione generale legata alla crescita del numero degli studenti: siamo passati dai 640 alunni del 2016-17 ai 1.164 di oggi. E in effetti era stata trovata anche una soluzione con una terza sede oltre quelle di viale Colombo e di via Ravenna. Purtroppo sono stati rilevati dei problemi statici nella struttura destinata all’Alberti. Ci è stata prospettata un’altra soluzione con l’offerta della scuola di via Koch: occorreranno dei lavori per i necessari accorgimenti. Pensiamo che la situazione possa risolversi nel giro di poche settimane”.

In una nota gli studenti spiegano di aver dato il via alla protesta non solo per il problema del sovraffollamento ma anche per le condizioni igieniche delle sedi. “Pietose – spiegano – il cortile in viale Colombo è invaso dai ratti, vivi e morti. L’intera sede sta sprofondando e nessuno si muove per far sì che le cose cambino. Il plesso di viale Colombo è privo di palestra. Ogni anno spendiamo un elevatissimo numero di risorse per l’affitto dei campi dell’Aquila. che sono inadatti e dissestati. La sede in via Ravenna ha la palestra interna distrutta a causa di un’incuria nel periodo covid. La scuola sta sopprimendo o soppiantando tutte le aule speciali”. Poi la questione sovraffollamento. “Da ormai 2 settimane siamo costretti a svolgere 3 sole lezioni al giorno dalla durata di 50 minuti poiché non c’è modo di far frequentare tutte le classi in presenza come nelle altre scuole senza sopprimere le ultime aule speciali. La scuola ha previsto di estendere questo tabulato orario per un’altra settimana. Facendo un calcolo ci rendiamo conto che abbiamo perso in totale di 30 ore di lezione, l’equivalente di una intera settimana di scuola”.

Intanto oggi è in programma una riunione del Consiglio di istituto. E si valuteranno anche soluzioni interne come l’utilizzo, al posto delle aule, dei laboratori e dell’aula magna. Tutto per evitare i doppi turni, sempre mattutini (impossibile pensare al pomeriggio perché oltre il 60 per cento dei ragazzi è pendolare), adottati nelle prime due settimane di lezioni. Una delegazione di studenti sarà a fine mattinata davanti alla sede istituzionale della Città metropolitana per avere chiarimenti sulla situazione.

I problemi dell’Alberti si trascinano per vari motivi da qualche anno. Quello storico riguarda la sede centrale di viale Colombo, ora comunque agibile e in sicurezza tranne due aule che non vengono utilizzate. Per il futuro a lungo termine una delle soluzioni prospettate è l’utilizzo di uno spazio alla Fiera.

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