Cinque coppie olandesi a Ollolai nella casa a un euro, la tv organizza il reality

Hanno lasciato tutto in Olanda, lavoro, amici e abitazioni, e si sono trasferite in un piccolo comune della Sardegna, a Ollolai nel Nuorese. Per ricominciare. Sono cinque coppie, età media 30 anni, scelte dall’amministrazione come primi assegnatari delle “case ad un euro”, iniziativa promossa dal sindaco Efisio Arbau, già quando era consigliere regionale, per ripopolare il piccolo centro della Barbagia partendo dalla ristrutturazione delle abitazioni abbandonate nel paese.

Il progetto di sviluppo locale dal basso è un successo: a Ollollai sono arrivate oltre 500 domande da tutto il
mondo, dalla Malaysia agli Stati Uniti. Due le case che sono state già ristrutturate, altre sette affidate ai nuovi proprietari (di cui cinque alle coppie olandesi) e ancora altre venti risultano in assegnazione.

Ma non solo. Il richiamo per la vita “slow”, tra buon cibo e clima mite, ha attirato l’attenzione della tv dei Paesi Bassi Rtl7 che ha iniziato a girare un reality show che andrà in onda a metà luglio. “In Sardegna si compra una casa per un euro”, recita lo spot televisivo. La troupe di venticinque persone sta seguendo passo passo la vita dei connazionali che si sono trasferiti ad Ollolai e hanno iniziato a ristrutturare le case.

Accolti a braccia aperte da tutta la comunità, coinvolta anche nelle opere di ristrutturazione, gli olandesi lavoreranno in Sardegna: c’è chi fa lo stilista, chi il wedding planner (organizzatore di matrimoni) e chi si sta organizzando per investire sul turismo residenziale o sul commercio. “Non solo stiamo ripopolando un centro dell’interno della nostra Isola – spiega all’Ansa il sindaco Arbau – ma abbiamo anche un doppio ritorno per la comunità: uno di immagine, che si allarga per tutta la Sardegna anche grazie alla tv olandese, e uno diretto in chiave economica per l’intero territorio. Ora abbiamo pensato di ampliare il progetto con la sperimentazione delle misure dell’affitto ad un euro, per coppie con figli in età scolare e con un reddito o una professione dimostrata, e – aggiunge – dell’affitto dei locali commerciali sempre al prezzo simbolico di un euro alla stessa categoria di richiedenti”.

[Foto Ansa]

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