Sono complessivamente cinque i centri massaggi a luce rossa sequestrati dai carabinieri, quattro a Sassari e uno a Alghero. I militari hanno accertato che nei locali varie ragazze cinesi offrivano oltre ai massaggi anche servizi di carattere sessuale. Sono quindi scattate anche nove denunce per altrettanti cinesi che dovranno rispondere di sfruttamento della prostituzione.
Sono cinque donne e quattro uomini i nove cittadini cinesi denunciati dai carabinieri del Comando provinciale di Sassari con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione all’interno dei cinque Centri massaggi messi sotto sequestro questa mattina dalla Procura fra Sassari e Alghero. Dall’operazione, denominata Happy Ending, coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu con l’ausilio dei militari, è emerso che all’interno dei Centri, il primo dei quali è stato aperto lo scorso settembre, pagando una piccola aggiunta di 10-20 euro alla tariffa di 50 euro si potevano ottenere piccoli favori sessuali. Il giro d’affari secondo gli investigatori era di alcune migliaia di euro al mese. I Centri venivano pubblicizzati con annunci su giornali e siti internet. Fra i clienti figurano impiegati, studenti e professionisti di tutta la provincia.
