Era stata ricoverata al Santissima Annunziata di Sassari per una infezione e, tra le ipotesi, c’era anche quella che fosse portatrice del batterio killer New Delhi che in Toscana ha fatto più di trenta vittima. Oggi sono arrivati i risultati delle analisi effettuate dagli specialisti: la paziente, fortunatamente, è positiva a un altro batterio. Lo fa sapere l’Aou di Sassari che, proprio questa mattina, ha concluso le analisi e inviato il referto al ministero della Salute. “Sono negativi al batterio multi resistente denominato New Delhi gli esami effettuati sulla paziente ricoverata nel reparto di Geriatria del Santissima Annunziata di Sassari – si legge in una nota -. La paziente è risultata positiva a un altro batterio multi resistente agli antibiotici e, come previsto dai protocolli, è stata trasferita in una stanza singola dello stesso reparto, così da restare isolata dagli altri degenti ed evitare un’eventuale diffusione. La paziente, come avvenuto in precedenza in altri casi, è risultata essere colonizzata, cioè portatrice sana e non infetta da microrganismi multi resistenti”.
“L’Aou di Sassari ha una particolare attenzione in ambito delle infezioni correlate all’assistenza – prosegue la nota – . È sempre attiva, infatti, una sorveglianza epidemiologica per la prevenzione delle infezioni, con particolare riferimento a quelle correlate all’assistenza. Un gruppo di esperti, medici, biologi, infermieri e tecnici, da anni sono impegnati in una delicata attività di controllo e monitoraggio”.
“Come ospedale manteniamo sempre attive le procedure igienico-sanitarie e di prevenzione da microrganismi multi resistenti – afferma il direttore del Presidio ospedaliero Bruno Contu –. E in casi particolari, cioè in presenza di pazienti colonizzati, chiediamo ai parenti di attenersi scrupolosamente alle regole del reparto”.