C’è un nuovo indagato (l’undicesimo) nell’inchiesta sullo stadio di is Arenas. Si tratta del progettista, l’architetto Jaime Manca di Villahermosa. E’ accusato di una serie di abusi edilizi, cioè della realizzazione di opere ulteriori rispetto a quelle previste nel progetto approvato. Opere che hanno determinato l’aumento della capienza (circa 2500 posti in più) o si sono tradotte nell’inserimento di strutture rigide per la copertura della tribuna centrale anziché di una sorta di ‘telone’.
Manca di Villahermosa sarò sentito domani dal pubblico ministero Enrico Lussu che gli chiederà perché, nella sua qualità di progettista e direttore dei lavori per conto del Cagliari calcio, abbia consentito la realizzazione di un progetto in parte diverso da quello autorizzato.
Quello degli abusi edilizi è un capitolo dell’inchiesta più vasta per peculato e falso ideologico che ha portato in cella (e ora agli arresti domiciliari) il presidente del Cagliari Massimo Cellino, il sindaco di Quartu Mauro Contini, l’assessore Stefano Lillu oltre che i due dirigenti tecnici comunali di Quartu Andrea Masala e Pierpaolo Gessa e il costruttore Antonio Grussu. Per gli abusi soo indagati Massimo Cellino e Marcello Vasapollo, titolare della Ris-Grandi impianti, la società che ha costruito lo stadio.
Si attende per i prossimi giorni il deposito della perizia che la procura di Cagliari ha affidato all’architetto sassarese Sandro Roggio e che si riferisce in particolare alla compatibilità dell’intera opera con i numerosi vincoli a tutela del paesaggio che gravano sull’area di Is Arenas e sullo stagno di Molentargius.
