Dopo le botte, subite per l’ennesima volta, aveva lasciato la sua casa di Carbonia e chiesto aiuto ai carabinieri denunciando il marito. Ora la donna potrà rientrare a casa perché il Gip ha disposto per l’uomo l’allontanamento dall’abitazione con l’ordine di non farvi più rientro e di non accedervi senza autorizzazione del giudice. Non solo, l’uomo, che era stato denunciato nell’agosto del 2013 dovrà mantenersi a una distanza di almeno 500 metri e non avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla donna mantenendo sempre una distanza di mezzo chilometro.
Le fasi iniziali della vicenda, nell’agosto del 2013, quando una donna, alle 4 del mattino, bussa alla caserma dei carabinieri riferendo di essere stata aggredita dal marito manesco, spiegando che l’episodio era accaduto anche in passato. Maltrattamenti avvenuti anche in presenza di familiari e figli. Subito sono partite le indagini dei militari che, a seguito di indagini e dopo aver raccolto numerose testimonianze hanno ricostruito la vicenda.
Non solo, i militari hanno chiesto e ottenuto dal questore il ritiro del porto d’armi e il nulla osta alla detenzione delle stesse. A seguire la trasmissione degli atti all’autorità’ giudiziaria, e la richiesta di una misura cautelare nei confronti dell’uomo. Quindi la decisione del Gip che ha emesso il provvedimento nei confronti dell’uomo. Che, come spiegano i militari della compagnia di Carbonia, ha subito lasciato l’abitazione. I carabinieri della compagnia di Carbonia hanno lanciato anche un appello a chi ha subito violenze perché si rivolgano ai centri antiviolenza o ai carabinieri.