Sardegna, Stati Uniti. E forse anche Regno Unito. Un’insolita triangolazione “globale”. E in mezzo ci sono il Cagliari e il suo presidente Massimo Cellino. C’è pure il ritorno dell’incubo Trieste. Ma questa, più che una possibilità, sembra un’ipotesi abbastanza remota. Lo sfogo del patron rossoblù, nel dopo gara con l’Atalanta, è stato molto amaro: Cellino ha annunciato di essere di nuovo in partenza per Miami (era appena rientrato) ma, secondo indiscrezioni non ancora confermate dalla società, nei giorni scorsi sarebbe stato a Londra per un possibile acquisto di una squadra da portare nel giro di qualche anno in Premier League. Si parla del Leeds United, squadra dal glorioso passato, ma dal presente così così. Sarebbe il secondo tentativo inglese di Cellino: proprio quattro anni fa – era sempre gennaio – si dava per fatto l’acquisto del West Ham. Poi non concretizzato.
Tornando in Italia la questione che preoccupa di più il presidente riguarda lo stadio. E per questo è riemersa la questione di Trieste: Cellino ha fatto presente che la Federcalcio non potrà accettare ancora per molto tempo uno stadio sotto i sedicimila spettatori. Ergo, c’è sempre il rischio di un ritorno al Nereo Rocco. Un pericolo che non sembra imminente: Cagliari-Milan si giocherà regolarmente al Sant’Elia con i biglietti che potrebbero essere messi in vendita già da domani. Una settimana pesante sul fronte lavori al Sant’Elia: domani e mercoledì si giocheranno due importanti partite, però in Tribunale, che riguardano il contenzioso con la Clarin, la società che aveva cominciato per conto del club gli interventi allo stadio. Domani il giudice potrebbe prendere una decisione sulla richiesta, da parte della stessa Clarin, di reimmettersi nel cantiere dello stadio. Mercoledì, un’altra pagina: il tribunale dovrà pronunciarsi sulla richiesta, sempre della Clarin, di avere indietro tutto il materiale usato per realizzare le vie di esodo dallo stadio. Un affare complicato: l’udienza di mercoledì non dovrebbe essere decisiva. Intanto Cagliari e Comune continuano a lavorare insieme per l’ampliamento della capienza: il club sta completando la presentazione di tutte le integrazioni che servono per portare al più presto il progetto davanti alla commissione provinciale di vigilanza per il sì definitivo allo “stadio pieno”.
