La crisi economica anche sui campi di calcio della Sardegna: addio storica e gloriosa Terza categoria, tutte le squadre iscritte finiranno in un unico campionato di Seconda categoria a sedici gironi. Il futuro del calcio dilettantistico è stato disegnato a Ghilarza (Oristano) nel corso dell’assemblea straordinaria organizzata dal Comitato regionale Sardegna di Figc-Lnd. Èstato il presidente Delpin a illustrare i possibili vantaggi della rivoluzione: più qualità, più partite interessanti (ci saranno più derby), meno spese di trasferta per via della vicinanza dei campi, più promozioni in Prima categoria (saranno sedici) e probabili nuove adesioni. “In questa stagione nulla cambia per l’attuale Prima Categoria – ha anticipato – ma nel prossimo ci saranno dei piccoli accorgimenti per armonizzare promozioni, retrocessioni e gironi”. Non è escluso, ha aggiunto Delpin, che in futuro si parli anche di Promozione ed Eccellenza. Durante l’assemblea è stato affrontato anche il tema delle aggressioni agli arbitri: “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha spiegato Delpin – abbiamo già organizzato incontri e iniziative per educare e avvicinare, tutti compresi gli arbitri devono però fare un passo avanti”.