Partita di fine stagione a otto turni dal termine: Torino, lontano dall’Europa, e Cagliari, a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, possono giocare più per lo spettacolo che per i punti. I rossoblù stanno provando a darsi stimoli e obiettivi: dalla salvezza matematica che potrebbe arrivare in caso di vittoria e contemporanea sconfitta di Crotone e Palermo. E ci potrebbe essere anche il fattore vendetta: all’andata la squadra di Rastelli era stata travolta con cinque gol. “E’ una partita stimolante – ha detto il tecnico rossoblù alla vigilia della sfida al Sant’Elia – con tutte e due le squadre che vogliono vincere. Rispetto all’andata sono cambiate tante cose.
Ma teniamo alta la guardia: non vogliamo fare passi indietro. Sarà un Cagliari profondamente diverso”. Rastelli recupera, almeno per la panchina, Ceppitelli. Restano fuori, invece, Colombo, Barella, Dessena e Melchiorri. “La matematica salvezza? Noi dobbiamo solo guardare al nostro – ha detto l’allenatore del Cagliari – e cioè accumulare il maggior numero possibile di punti da qui alla fine del campionato. Spero di vedere una bella prestazione e che il Cagliari possa mostrare le sue qualità”.
Belotti? “Si ferma lavorando di squadra – ha suggerito il mister – siamo di fronte a un giocatore che vede la porta come pochi. Un confronto con Borriello? Marco ha qualcosa in più che Belotti potrà acquisire col tempo. Borriello in Nazionale? Sì, meriterebbe questa soddisfazione”. Rastelli non svela le scelte, ma sembra intenzionato a confermare gli undici che hanno vinto a Palermo. Incognita spalti: in settimana – in seguito agli scontri di Sassari – è stata disposta l’obbligatorietà della tessera del tifoso per la gara di domani. C’è stato qualche rallentamento in biglietteria. Ma per ora sono assicurati 12mila spettatori. Non ci sarà però la vendita last minute allo stadio.
