Cagliari, sit-in degli operai del Sulcis: “Adesso risposte sul metano nell’Isola”

Un’intera giornata di sciopero per i lavoratori metalmeccanici del Sulcis ed un sit-in davanti alla sede di rappresentanza della regione, Villa Devoto, a Cagliari, per chiedere chiarimenti sull’arrivo del metano nell’Isola e in particolare a Portovesme, dove migliaia di persone – tra operai e famiglie – attendono il collegamento con il gas naturale per poter abbattere i costi e riprendere le produzioni energivore. “Vogliamo che la Regione prenda posizione dopo le dichiarazioni del ministro Cingolani e dell’amministratore delegato di Enel sul gas metano affermando che dovremmo alimentarci solo da fonti rinnovabili – dice Bruno Usai della segreteria Fiom Cgil del Sud Sardegna – se si blocca la centrale Enel senza alternative, visto che il cavo dalla Sicilia non sarà pronto prima del 2028-2029 cosa ne sarà di tutti i lavoratori Enel, degli appalti e delle industrie come Eurallumina e la stessa Sider Alloys? Non c’è un progetto dietro questa decisione, non possiamo ancora subire decisioni che arrivano da fuori – aggiunge – per questo siamo qui per chiedere risposte al governatore Solinas che incontreremo a breve”.

Inoltre è possibile che venga aperta una discussione a parte per lo slittamento del via libera al progetto di revamping per la Sider Alloys: senza tempi certi sulla nuova conferenza di servizi che dovrà esaminare la documentazione integrativa richiesta – osserva ancora Bruno Usai – si rischia di far naufragare un investimento da 150 milioni: l’azienda è pronta a consegnare l’indagine epidemiologica in base alle future produzioni entro il 15 agosto, ma non è stata fissata ancora alcuna data per l’esame dei dati”.

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