No alla Guerra forte e chiaro questa mattina per circa cinquanta pacifisti che si sono dati appuntamento sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma. No in particolare a una missione in Libia.
“Nonostante le rassicurazioni del premier Matteo Renzi e del ministro degli Esteri Gentiloni, tutto fa pensare alla preparazione di una missione – ha detto uno dei portavoce della Tavola sarda della Pace, il segretario dell’Arci Franco Uda – penso all’invio in avanscoperta degli 007 italiani ma anche alle ipotesi di tripartizione del territorio libico, in corrispondenza delle tre multinazionali del petrolio interessate, e cioè Eni, Bp e Total. Inoltre un’operazione del genere sarebbe uno spot che consentirebbe nuovi reclutamenti di musulmani moderati da parte del Daesh”.
Per il senatore M5S Roberto Cotti, “il fatto che i servizi segreti italiani si trovino già in Libia dimostra che la missione si farà e che lo scenario è già scritto”. Il coordinatore della Tavola, Paolo Pisu, ha fatto notare che questa è solo l’ultima di una serie di “marce, sit-in e manifestazioni fatte per informare con impegno e generosità e rendere protagonisti tutti su ciò che sta accadendo”.
(Foto repertorio)