Un trapianto di rene fatto interamente con un robot. Il primo intervento è stato effettuato il 27 febbraio all’ospedale Brotzu. Il paziente, da alcuni anni in dialisi, sta bene. Una novità, nel mondo della chirurgia, finora applicata solo in pochi centri di eccellenza a Chicago (Usa) e Nancy (Francia). Proprio a Chicago, al Centro trapianti della Illinois University diretto dall’italiano Enrico Benedetti, Mauro Frongia, direttore della Struttura di urologia, trapianto di rene e chirurgia robotica, ha appreso assieme alla sua equipe le più avanzate tecniche del settore. In passato vi erano stati interventi con il robot protagonista, ma nell’ultimo caso la “macchina” ha fatto davvero tutto: è stata impiegata, sotto la guida dello staff, sia nella fase di prelievo, sia in quella di impianto nel ricevente.
“La chirurgia robotica – ha spiegato Frongia – da qualcuno è ancora vista non in modo benevolo, ma é il futuro. Consente di superare il tremore negli interventi del più freddo dei chirurghi. E apre possibilità a chi, senza il robot, non poteva essere operato”. Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha partecipato alla conferenza stampa sui dettagli dell’intervento, ha annunciato che sarà conferita a Frongia il “Sardus pater”, l’onorificenza che viene data ai sardi più illustri. “La proporrò alla Giunta – ha detto il governatore – è il nostro modo di dire grazie”. “L’automatizzazione – ha sottolineato Frongia – è nata sulla spinta degli interventi per pazienti sovrappeso e quindi a maggior rischio infezione, complicazione e contrattempo da evitare in un’operazione così delicata”. L’equipe sarda ha accelerato i tempi per l’utilizzo del robot andando a Chicago ad apprendere tutti i segreti della macchina e poi effettuando l’intervento quattro giorni dopo il ritorno in Sardegna. “Si tratta di un giorno importante per i 1.500 emodializzati sardi – ha detto il presidente di una associazione di trapiantati di rene, Giuseppe Canu – prima si andava a Houston: oggi tutti si mettono in fila per farsi operare a Cagliari”.