Cagliari, morte in ginecologia: indagate due equipe del Ss. Trinità

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta sulla morte di una quarantenne, avvenuta la notte scorsa all’ospedale Santissima Trinità, dopo un banale intervento nel reparto di ginecologia.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta sulla morte di Deneslava Cascu, farmacista di 43 anni, avvenuta la notte scorsa all’ospedale Santissima Trinità, dopo un banale intervento nel reparto di ginecologia. La donna, stando alla denuncia presentata questa mattina dai familiari, sarebbe entrata in coma subito dopo l’operazione ed è poi deceduta senza mai riprendere conoscenza. Secondo l’ipotesi al vaglio degli inquirenti, ci sarebbe un errore medico all’origine della morte: durante l’intervento i chirurghi avrebbero inavvertitamente reciso un’arteria nell’addome. La salma e le cartelle cliniche sono state sequestrate su disposizione del magistrato. Deneslava Cascu lavorava nella farmacia Piga di viale Trieste a Cagliari.

Due equipe chirurgiche dell’ospedale sono finite nel registro degli indagati. Il fascicolo aperto dal pubblico ministero di turno, Daniele Caria, che ieri aveva disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche, oggi è stato formalmente assegnato al collega Andrea Massidda. Domani il magistrato nominerà il medico legale che dovrà effettuare l’autopsia nei prossimi giorni. I sanitari indagati, circa una decina, dovranno nominare i propri consulenti che parteciperanno all’esame autoptico. Alle equipe che si sono occupate delle due operazioni subite dalla farmacista – una per l’asportazione del fibroma, l’altra per tentare di bloccare l’emorragia che poi l’ha portata alla morte – viene contestato il reato di omicidio colposo.

La direzione aziendale dell’ospedale Santissima Trinità, in accordo con la Asl 8 di Cagliari, ha deciso di nominare una commissione interna per fare piena luce sull’episodio. L’obiettivo è di capire se vi siano state responsabilità personali o dell’equipe o se si sia trattato di un evento avverso improvviso e inaspettato. La direzione sottolinea che nel reparto di Ginecologia e Ostetricia “operano professionisti di grande livello e di esperienza” e ha confermato che la magistratura ha disposto il sequestro della salma, oltre all’acquisizione della cartella e di tutti i documenti utili ad accertare le cause della morte. I vertici dell’ospedale, oltre a esprimere alla famiglia “le più sentite condoglianze”, fanno sapere di essersi messi a completa disposizione degli inquirenti.

Il consigliere regionale Ignazio Artizzu (Fli) chiede l’istituzione di una commissione speciale per indagare sull’episodio. “La morte della farmacista Deneslava Cascu, professionista nota e stimata in città – scrive Artizzu in una interrogazione all’assessore della Sanità Simona De Francisci – è avvenuta in circostanze misteriose. Per questo ritengo opportuno nominare una commissione speciale che faccia piena luce su quanto accaduto”.

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