L’unica certezza è che i due non si sono affatto simpatici. I due sono gli attempati e facoltosi titolari dei rinomati ristoranti cagliaritani il Corsaro e La Pirata. Ciascuno dei quali ha due sedi: una a Cagliari, l’altra nel porticciolo di Marina Piccola. E, in entrambi i luoghi, i “ristoranti rivali” sono quasi uno accanto all’altro. A Cagliari nel Viale Regina Margherita, dove a pochi metri dallo storico “Il Corsaro” di Giancarlo Deidda, Gianni Onorato, titolare della Motomar, ha aperto La Pirata 1. A Marina Piccola, accanto allo Spinnaker, versione marina de Il Corsaro, c’è la Pirata 2.
Deidda e Onorato da tempo sono in conflitto: per il volume della musica, per i parcheggi. Ma l’ultimo atto della guerra è davvero insolito. Il conflitto si è esteso alle insegne. In quelle di tutti e due i ristoranti di Onorato è raffigurato un signore col viso incorniciato da una barba bianca che in effetti somiglia moltissimo a quella di Giancarlo Deidda. Il barbuto dell’insegna della Pirata 1 è, nel poster, messo sotto da una piratessa. Nell’insegna della Pirata 2 ha le sembianze di un Rambo armato fino ai denti.
Va detto che, siccome il viso di Deidda (che è anche il presidente della Camera di commercio) è molto conosciuto, la somiglianza è stata subito notata ed è da tempo oggetto di ironie e di battute. Ma nessuno aveva immaginato che la questione sarebbe finita in tribunale. Deidda, infatti, ha presentato un ricordo d’urgenza per chiedere che i due cartelloni, lesivi della sua immagine, vengano rimossi. L’altro ieri, riferisce l’Unione sarda, si è tenuta l’udienza per la comparizione delle parti che è stata aggiornata a settembre. Nel frattempo sarà fatto un tentativo di conciliazione.
Non sarà semplice. Onorato, attraverso il suo legale, respinge sdegnosamente (e sarcatisticamente) tutte le accuse. “Evidentemente – afferma il titolare de La Pirata – il dottor Deidda, nel suo eccesso di autostima, presume di vedersi raffigurato in ogni volto portatore di barba e capelli”.