E’ accusata di aver rubato i ricettari di alcuni medici degli ospedali San Giovanni di Dio e Brotzu di Cagliari, falsificando le firme e utilizzando i timbri per ottenere un farmaco che contiene oppio. Lo prescriveva per se stessa ma non si esclude che possa aver anche smerciato il prodotto. Ai domiciliari con le accuse di furto aggravato, truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, falso materiale e abuso di sigilli Andrea Perez, infermiera uruguaiana di 38 anni, da oltre 30 anni in Italia. Il farmaco è il Contramal, un analgesico e oppioide utilizzato nella terapia del dolore.
Il provvedimento di custodia cautelare è stato eseguito questa mattina dai carabinieir del Nas di Cagliari e dai militari della Compagnia di Quartu ed è stato richiesto dal sostituto procuratore Maria Grazia Genovese e firmato dal gip Giorgio Altieri. Nel periodo fra settembre 2011 e aprile 2012, durante il quale ha lavorato al Brotzu e al San Giovanni di Dio, l’infermiera avrebbe falsificato 120 ricette, riuscendo a farsi consegnare da varie farmacie 2.880 fiale di Contramal e alcune confezioni di En. Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di una farmacia di Quartu. L’infermiera, nel maggio scorso, si era presentata cinque volte in una settimana per prelevare le fiale e la farmacista ha chiesto informazioni al medico del S.Giovanni di Dio che le avrebbe prescritte scoprendo che non aveva firmato le ricette.