Quasi una sfida impossibile. Ma il Cagliari (domani ore 12.30 al Sant’Elia) contro il Napoli ci vuole provare. Un po’ spinto dalla tradizione (con i partenopei a volte ci scappa il risultato a sorpresa), un po’ dalla tifoseria che sente molto questa partita. Un partita particolare anche per Massimo Rastelli. L’allenatore del Cagliari è nato a Torre del Greco e con la maglia del Napoli ha giocato 34 partite segnando sei gol.
“La condizione è buona – ha spiegato il tecnico rossoblù nella consueta conferenza stampa della vigilia – veniamo da due risultati importanti. Giochiamo contro quella che a mio parere è una delle tre squadre più forti del campionato. Non mi piace però partire battuto. C’è grande attenzione e attesa, sia dalla tifoseria che da parte nostra, perché vogliamo continuare la serie positiva e sfoderare una prestazione che renda orgogliosi i nostri tifosi”. Rastelli avrà a disposizione anche Farias, convocato dopo una settimana così così per un affaticamento al polpaccio. Il brasiliano è stato due anni fa uno dei protagonisti – realizzò una doppietta – del 3-3 al San Paolo dell’era Zeman. “Valuteremo il suo utilizzo se all’inizio o in gara in corso”.
Rossoblù pronti a sfruttare l’effetto Sant’Elia. “Daremo l’anima – ha avvertito Rastelli- per portare a casa qualcosa. Sarà difficile, ma abbiamo dimostrato in casa di affrontare le grandi in una certa maniera. Andiamo a giocarcela al meglio delle nostre possibilità, sapendo bene il valore dell’avversario. Non c’è bisogno di fare risultato a tutti i costi per la classifica. Dunque penso che queste partite vadano affrontate anche con quel minimo di spensieratezza e incoscienza. Difetti del Napoli? Nessuna squadra è invulnerabile. Dovremo essere bravi ad infilarci in quelle crepe che potrebbero concederci”. Napoli stanco e scarico per l’Europa? “Semmai il contrario – ha concluso Rastelli – avrà il morale a mille perchè ha passato il turno, mentre ricordo che la Roma dopo l’eliminazione in Champions non era al massimo”.