Cagliari, buoni voti a scuola in cambio di sesso. Arrestato prof di matematica

Ricatti e promesse: cattivi o buoni voti in matematica. Così, secondo l’accusa e le tante testimonianze, un professore di matematica aveva in pugno diverse alunne adolescenti, dai 15 ai 18 anni – tutte dell’istituto magistrale Eleonora d’Arborea, dove insegnava matematica. Così otteneva favori e rapporti sessuali, anche a scuola, nell’orario destinato alle ripetizioni – una fitta agenda da aguzzino che gestiva con numerosi sms. Ieri mattina, il prof di 47 anni, Marcello Melis, è stato arrestato dai poliziotti, ora è ai domiciliari. La storia si legge nelle pagine de L’Unione sarda oggi in edicola.

I fatti più gravi risalgono al 2011 dove, secondo quanto denunciato da una ragazza, ci sarebbe stato uno stupro in classe. In un caso, addirittura, avrebbe minacciato una giovane di rivelare la sua omosessualità ai genitori se non avesse ceduto. L’inchiesta, curata dal vicequestorie Dario Mondovì, va avanti da tempo. Le testimonianze incrociate risultano più che attendibili, avvolte da riserbo e disagio. Nei mesi scorso Melis avrebbe anche tentato di minacciare le sue ex allieve con ulteriori ritorsioni nel caso in cui avessero parlato. Si  tratta di ex allieve, ormai fuori dalla scuola. Ma lo scenario ricostruito pare fosse sotto gli occhi di tutti, colleghi insegnanti compresi.

Lo scorso anno scolastico le lezioni del prof erano state duramente criticate da genitori e dirigenti perché a “luci rosse”. I temi, insomma, erano distanti parecchio dal programma di matematica. Per questo c’è stata anche una sanzione disciplinare, la sospensione di un mese. L’uomo, raggiunto dagli agenti a casa della propria fidanzata, pare non fosse sorpreso. E avrebbe mostrato una certa tracotanza.

Intanto sono ancora in corso le perquisizioni nelle abitazioni e nello studio del professore arrestato e che a giorni sarebbe tornato ad insegnare all’istituto magistrale. Questo perché il docente doveva ancora “scontare” una sospensione che sarebbe finita il 6 ottobre. Melis è accusato di concussione sessuale, violenza sessuale e atti sessuali con minori. Con le perquisizioni la polizia avrebbe recuperato materiale informatico, ma non è ancora precisata la natura dei files sequestrati: ci potrebbero comunque essere filmati e immagini dei rapporti sessuali. Si attende anche la data dell’interrogatorio di garanzia. Il professore è difeso dall’avvocato Antonello Garau.

Dall’istituto magistrale arriva una nota del dirigente: “La scuola è intervenuta subito, prima dei genitori e prima degli stessi studenti segnalando a chi di dovere quello che stava accadendo”. Così Antonio Piredda commenta l’arresto del professore di matematica. Si è infatti appreso che già tre anni fa dall’Eleonora D’Arborea segnalarono i sospetti sia alla Procura che alla Direzione scolastica regionale. “Quando c’è il coinvolgimento dei minori – spiega il preside – non solo il dirigente ma chiunque ha l’obbligo di sollevare il caso, anche se si tratta solo di voci. Ed è quello che abbiamo fatto. Poi – aggiunge – se avvengono episodi più gravi si usano tutti gli strumenti in mano all’istituzione per frenarli”. Solo lo scorso anno nei confronti del professore sono scattate tre sospensioni, l’ultima delle quali della durata di 30 giorni e che sarebbe scaduta appuntop il 6 ottobre prossimo, consentendo a Melis di tornare in aula. La vicenda provocò anche due ispezioni ministeriali scattate negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014. “Adesso – confessa Piredda – sarà difficile ristabilire un clima di serenità nella scuola per poter procedere nel lavoro come sempre”.

È stato fissato per lunedì 22 alle 10.30 in Tribunale a Cagliari davanti al Gip Giorgio Altieri l’interrogatorio di Marcello Melis. Il legale che lo rappresenta, l’avvocato Antonello Garau, attende di incontrarlo oggi nel tardo pomeriggio per parlare delle accuse che vengono mosse nei suoi confronti e concordare la linea difensiva. Questa mattina non è stato possibile, visto che il professore ha accompagnato gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura a Tonara (Nuoro), dove si trova una delle sue abitazioni, per le perquisizioni.

Esclude ogni responsabilità – sottolinea il difensore – Questa ordinanza ci lascia perplessi, riguarda fatti avvenuti tra il 2004-2006, mentre l’indagine è partita nel 2011″. Il legale poi aggiunge: “C’erano attriti durissimi tra il dirigente scolastico e due professori contro Melis. Nei suoi confronti era stato anche avviato un procedimento disciplinare, in opposizione al quale avevamo presentato una formale querela”.

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