Cagliari, anziano ucciso a San Michele: arrestato il complice dell’omicida

Ha fornito vestiti puliti a Eugenio Corona, il 40enne finito in manette perché accusato dell’omicidio di Adolfo Musini, l’88enne trovato privo di vita domenica sera nella sua abitazione di piazza Valsassina nel quartiere San Michele a Cagliari. I carabinieri hanno arrestato per favoreggiamento Antonio Perra, 41 anni. Secondo gli inquirenti, l’uomo ha accolto nella sua abitazione a Is Mirrionis Corona, subito dopo il delitto. Il 40enne si è cambiato i vestiti e le scarpe sporche di sangue. È stato lo stesso Perra a gettare nei cassonetti dei rifiuti i pantaloni e la felpa che Corona indossava quando ha ucciso il pensionato, mentre in casa ha nascosto le scarpe. I carabinieri del Nucleo investigativo hanno recuperato tutto e adesso indumenti e calzature saranno analizzate dal Ris di Cagliari.

Corona è stato catturato dai carabinieri appena rientrato in casa, a pochi metri dall’abitazione di Musini. L’uomo ha confessato. Inchiodato dalle prove recuperate dai militari ha confermato di essere entrato nell’abitazione dell’anziano in cerca di denaro e di averlo ucciso sotto l’effetto di droghe. Per l’omicidio l’uomo avrebbe usato una cesoia trovata dentro casa.

Gli investigatori, coordinati dal pm Guido Pani, hanno fatto una parziale ricostruzione dei fatti. Il 40enne, arrampicandosi sui tubi del gas, ha raggiunto il balcone dell’appartamento del pensionato, ha forzato la porta-finestra ed è entrato in casa. Appena dentro è stato scoperto da Musini. Tra i due è scoppiata una violenta colluttazione. Il 40enne avrebbe afferrato una cesoia che si trovava nell’appartamento, colpendo ripetutamente l’88enne alla testa e al collo, uccidendolo. Avrebbe poi rubato poche centinaia di euro, fuggendo. Ha raggiunto la casa di un coetaneo e si è cambiato i vestiti, abbandonando quelli sporchi di sangue. I carabinieri, infatti, hanno sequestrato nell’abitazione dell’amico – che adesso rischia l’accusa di favoreggiamento – tutti gli indumenti che saranno inviati al Ris per le successive analisi.

 

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