Una polmonite fulminante o una malformazione congenita: sono le ipotesi più accreditate tra quelle avanzate come possibili cause del decesso del bambino di 17 mesi di Alà dei Sardi, nel nord Sardegna, in cui viveva con i genitori e la sorellina di sei anni. La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo. Gli esami dell’istituto di Patologia forense dell’Università di Sassari, previsti all’inizio della prossima settimana, chiariranno quanto successo mercoledì tra Alà dei Sardi e Ozieri.
I genitori, entrambi trentenni, verso le 16:30 hanno accompagnato il bimbo al pronto soccorso di Ozieri, dove è stato visitato da medico di turno e pediatra. Diagnosi: una brutta forma influenzale e una grave tonsillite, niente che non si potesse curare anche a domicilio, con antibiotico e tachipirina. Una volta a casa il bambino sembrava migliorare, ma poi la situazione è precipitata. I genitori hanno chiamato la guardia medica e da lì il 118, ma non c’è stato nulla da fare. Per stabilire se vi siano state negligenze e responsabilità da parte dei sanitari che hanno avuto a che fare col bambino nelle ultime ore di vita, occorrerà capire con chiarezza cosa abbia causato una morte difficile da sopportare per i due giovani genitori, molto benvoluti e stimati in paese, e per tutta la comunità.