Arriva la stretta sulla movida a Cagliari: una task force per fare più controlli

Sarà presieduto dal capo di gabinetto della Prefettura, si riunirà ogni martedì e sarà il momento per ascoltare le “patologie” della movida cagliaritana da sottoporre poi al comitato ordine e sicurezza pubblica per trovare eventuali soluzioni. È l’obiettivo del gruppo di monitoraggio sugli aspetti negativi della cosiddetta movida, un tavolo interistituzionale costituito il 7 marzo scorso con un decreto del Prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, e che si è riunito oggi per la prima volta in Prefettura.

Il gruppo è composto dalle forze di polizia, da Confesercenti, Fipe Confcommercio e Vicarìa cattedrale centro storico di Cagliari, ma anche da cittadini e dai residenti con i vari comitati. “Il nostro obiettivo è trovare soluzioni alla mala movida – ha precisato De Matteis -, rendere fruibili i servizi delle forze dell’ordine, dai commercianti ai residenti, senza però bloccare la movida ma evitare i fenomeni che creano problemi all’ordine pubblico. Risentiamo del periodo post Covid che ha impedito ai giovani di stare assieme e la riapertura ha acceso l’aggressività tra loro stessi e contro le forze dell’ordine. Questo è un fenomeno nuovo con il quale dobbiamo confrontarci. Non pretendiamo di trovare immediatamente tutte le soluzioni alla mala movida, ma con questo gruppo di monitoraggio si avvierà un percorso che sentirà tutte le voci, le istanze saranno portate venerdì al comitato ordine e sicurezza per le eventuali decisioni”.

Il gruppo sarà presieduto dalla capa di gabinetto della Prefettura, Maria Pia Notarrigo: “Si effettuerà un continuo screening del fenomeno – ha detto – in un’ottica innovativa che affiancherà l’azione ordinaria di controllo già avviata dalla forze dell’ordine con il monitoraggio. Questo consentirà di avviare azioni coordinate e strategie precise per garantire un divertimento di qualità e sano”. “La priorità – ha concluso il Prefetto – è ricondurre la mala movida a una situazione di normalità”.

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