Arresti per turbativa d’asta ad Alghero, indagati scelgono linea del silenzio

Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere i cinque indagati nell’inchiesta della procura di Sassari sul bando di assegnazione dei campi sportivi di Maria Pia, ad Alghero. Il vice sindaco dimissionario della città catalana, Antonello Usai, Giansalvo Mulas, dirigente del Comune, Giancarlo Chessa, dipendente comunale, rispettivamente presidente e segretario della Commissione aggiudicatrice, l’ex calciatore della Juventus, Antonello Cuccureddu, e il nipote Efisio Balbina, sono comparsi a fine mattinata davanti al Gip Michele Contini, e hanno scelto la linea del silenzio, nell’attesa che i loro legali definiscano meglio i contorni della vicenda. Per Giansalvo Mulas e Giancarlo Chessa è stata chiesta la revoca o l’attenuazione dei provvedimenti di misura cautelare che li vedono agli arresti domiciliari da sabato scorso. Su richiesta del pm, Cristina Carunchio, è ai domiciliari anche Antonello Usai, mentre Cuccureddu e Balbina sono sottoposti al divieto di dimora ad Alghero. Per i cinque indagati gli avvocati difensori Nicola Satta, Danilo Mattana, Francesco Carboni e Agostinangelo Marras, hanno già presentato lunedì mattina l’istanza di revoca dei provvedimenti al Tribunale del riesame. La decisione è attesa entro la prossima settimana.

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