Sono iniziati poco dopo le 9:30 e potrebbero durare tutta la giornata gli interrogatori di garanzia nel carcere di Uta nei confronti dei vertici della Fluorsid destinatari dall’ordinanza di custodia cautelare del Gip, Cristina Ornano, nell’ambito dell’inchiesta del pm Marco Cocco sul presunto inquinamento nell’area dell’industria di Macchiareddu, nell’area industriale di Cagliari. In carcere sono finiti Michele Lavanga, direttore dello stabilimento Fluorsid, Sandro Cossu, responsabile della sicurezza ambiente della società, Alessio Farci, ingegnere a capo della produzione dell’azienda, Marcello Pitzalis e Simone Nonnis, rispettivamente dipendente ed ex dipendente della Società Ineco che lavora presso lo stabilimento di Macchiareddu. Ai domiciliari il titolare della Ineco Armando Benvenuto Bollani e Giancarlo Lecis, funzionario tecnico della Fluorsid.
Il Gip Ornano con il proprio cancelliere ha raggiunto il carcere di Uta di primo mattino. Tra i difensori degli arrestati, accusati di associazione a delinquere, disastro ambientale e inquinamento, anche gli avvocati Massimo Delogu, Alberto Ippolito, Carlo Amat, Carlo Massacci e Guido Manca Bitti. Non è ancora trapelato nulla sull’esito degli interrogatori, ma sembra che alcuni difensori abbiano chiesto un differimento per i propri assistiti.
I due dipendenti di una ditta appaltatrice della Fluorsid, Nonnis e Pitzalis – difesi dagli avvocati Gigi Sanna e Alberto Ippolito – hanno deciso di dare la loro versione dei fatti durante l’interrogatorio di garanzia in carcere. Terminato il colloquio con il giudice delle indagini preliminari, uno di loro sta proseguendo il faccia a faccia con il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta. Venerdì 19 e martedì 23 maggio proseguiranno gli interrogatori di tutti i destinatari della misura cautelare.