Cento cavalli lanciati al galoppo su tre brevi ma scoscesi, tortuosi e pericolosissimi percorsi, e migliaia di spettatori, che vorrebbero stare tutti in prima fila nonostante il rischio di essere travolti e calpestati. L’Ardia che si corre da tempo immemorabile a Sedilo (Oristano) la sera del 6 luglio e la mattina del 7 in onore di San Costantino imperatore ha conservato intatti nei secoli i suoi valori e i suoi riti a metà strada tra il sacro e il profano, ma nel frattempo è anche diventato un evento di grande richiamo spettacolare e turistico e la convivenza tra cavalli e cavalieri da una parte e fedeli e spettatori dall’altra è sempre più difficile.
Per la edizione 2014 le restrizioni per il pubblico dettate dalla commissione provinciale per la sicurezza dei pubblici spettacoli rischiano di scontentare migliaia di appassionati. L’Ardia, rievocazione della battaglia vinta nel 312 a Ponte Milvio dall’imperatore Costantino contro il pagano Massenzio, comunque è salva e lo spettacolo è assicurato. L’appuntamento è per domani sera nell’anfiteatro naturale di Monte Isei con vista sul lago Omodeo. Il corteo dei cavalieri preceduto dal parroco e dal sindaco, anche loro a cavallo, e scortato da decine di fucilieri, arriverà in cima a Su Frontigheddu solo dopo le 19. Il momento della partenza lo deciderà la prima bandiera, il cavaliere scelto dal parroco per guidare la corsa e impersonare l’imperatore Costantino. Dietro di lui seguiranno tutti gli altri, tenuti a bada dalla seconda e terza bandiera e dalle “iscortas”, pronti a colpire duro con le aste delle loro bandiere chi provasse a raggiungere e superare il capocorsa.
Per arrivare interi davanti al santuario di San Costantino serve molto coraggio e grande abilità. Ancora di più, raccontano, ne serve per scendere dal Santuario a Sa Muredda. Poche decine di metri, ma da brivido con una curva cieca in discesa da ripetere poi al contrario mentre le mogli e le mamme dei cavalieri, tutti di Sedilo (da qualche anno c’è anche qualche ragazza) invocano l’aiuto e la protezione di San Costantino. Il resto è tutto contorno. Il rito dell’Ardia si ripeterà pressoché identico all’alba di lunedì mattina.
