Anteprima “Tuttestorie”, David Grossman presenta a Cagliari il suo ultimo romanzo

E’ di nuovo a Cagliari lo scrittore David Grossman per un’anteprima dell’8° Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi “TANA! Racconti, visioni e libri per case e cose da abitare”, di cui è presidente onorario. A partire dal tema del festival, è un vero ritorno a casa: Grossman incontrerà il pubblico cagliaritano a distanza di sette anni dalla sua partecipazione alla prima edizione.

Due gli incontri in programma. Oggi (ore 18,00) lo intervisterà il giornalista Wlodek Goldkorn, caporedattore cultura de L’Espresso, nell’Aula Magna Corpo Aggiunto della Facoltà di Studi Umanistici (via Is Mirrionis). L’attore Andrea Meloni leggerà un brano del suo ultimo libro Caduto fuori dal tempo. L’incontro, rivolto al pubblico adulto, è organizzato con il Patrocinio del Comune di Cagliari e della Facoltà di Studi Umanistici, in collaborazione con la cattedra di Storia del mondo contemporaneo e con la casa editrice Mondadori.

Domani, lunedì 20 maggio (ore 10,00 nel teatro del Liceo Niccolò Tommaseo, in via Macomer 29) Grossman risponderà alle domande degli studenti delle scuole superiori. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane Niccolò Tommaseo e con la Scuola Media Sacro Cuore.

Al termine di entrambi gli incontri David Grossman firmerà le copie dei suoi libri. La vendita sarà curata dalla Libreria Tuttestorie.

David Grossman, nato nel 1954 a Gerusalemme, dove vive,è uno dei più importanti scrittori contemporanei. Il suo ultimo libro, Caduto fuori dal tempo, è un canto a più voci, quasi un poema che ci riporta alla tragedia classica. Una sera, in una città di un luogo immaginario, un padre si alza da tavola, prende commiato dalla moglie ed esce per andare “laggiù”. Ha perso un figlio, anni prima, e “laggiù” è dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti. Non sa dove sta andando, e soprattutto non sa cosa troverà. Lascia che siano le gambe a condurlo, per giorni e notti gira intorno alla sua città e a poco a poco si unisce a lui una variegata serie di personaggi che vivono lo stesso dramma e lo stesso dolore: il Duca signore di quelle terre, una riparatrice di reti da pesca, una levatrice, un ciabattino, un anziano insegnante che risolve problemi di matematica sui muri delle case. E l’uomo a cui è stato affidato l’incarico di scrivere le cronache cittadine. Ciascuno ha la propria storia, chi ha perso il figlio per una grave malattia, chi in un incidente, chi in guerra. Insieme a loro idealmente, visto che non può muoversi dalla sua stanza, c’è anche una strana figura di Centauro, con la parte inferiore del corpo che nel tempo si è trasformata in scrivania. E uno scrittore che da quindici anni vive circondato dagli oggetti del figlio che non c’è più, e il cui unico desiderio da allora è catturare quella morte con le parole. “Non riesco a capire qualcosa finché non la scrivo” dice. È lui a ispirare e a inglobare la storia che stiamo leggendo.

Grossman ha cominciato la sua carriera come giornalista in una radio israeliana, ed è diventato un caso letterario internazionale nel 1988 grazie al successo di Vedi alla voce: amore. È autore di romanzi ormai famosi, tutti pubblicati da Mondadori: Il libro della grammatica interiore (1992), Ci sono bambini a zigzag (1996), Che tu sia per me il coltello (1999), Qualcuno con cui correre (2001), Col corpo capisco (2003) e A un cerbiatto somiglia il mio amore (2008). Ma David Grossman è anche autore noto e amato di libri per bambini e per ragazzi, fra cui ricordiamo la serie dedicata a Itamar, Il duello, Buonanotte giraffa e i più recenti La lingua speciale di Uri e Ruti vuole dormire.

Del suo pubblico impegno a favore del processo di pace in Medio Oriente (per cui collabora regolarmente a testate come la Repubblica, The Guardian e The New York Times) sono infine testimonianza i saggi- inchiesta Il vento giallo (1988), Un popolo invisibile (1993) e le raccolte di articoli La guerra che non si può vincere (2003) e Con gli occhi del nemico (2007).

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