In attesa dei risultati delle analisi disposte dall’Asl 5 sui campioni di acqua prelevati lunedì e martedì a Oristano città e frazioni, il Comune ha di nuovo allertato la Protezione civile e l’autobotte con le insegne della Regione sarà di nuovo in campo domani mattina per far fronte a una emergenza idrica che dura ufficialmente da due settimane, quando è stata firmata l’ordinanza di divieto, ma che in realtà i cittadini subiscono ormai da tre settimane. Orari e punti di rifornimento restano gli stessi di lunedì scorso: dalle 9 alle 10.30 tra Massama e Nuraxinieddu nei pressi del serbatoio pensile, dalle 11 alle 12.30 nel quartiere di Torangius, dalle 13 alle 14.30 nel piazzale del vecchio ospedale San martino, dalle 15 alle 16.30 in piazza Torrente nel quartiere del Sacro Cuore. Alle 9 di sabato 19, invece, l’autobotte farà tappa al carcere di Massama. Salvo imprevisti, i risultati delle analisi svolte dall’Asl presso l’Arpas, potrebbero arrivare già stasera o al più tardi domani mattina, ma la possibilità che possano consentire la revoca dell’ordinanza che impone il divieto per uso potabile e alimentare dell’acqua erogata dalla rete di Abbanoa appare molto remota.
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