“Le attività produttive non sono escluse dai fondi per l’alluvione 2013 e, una volta avviata quella per i cittadini, saranno oggetto di una specifica procedura con ulteriori risorse secondo i criteri della delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016. Anche in questo caso si darà ampia informazione”. Lo comunica la Direzione regionale della Protezione civile definendo “infondati i timori della Confesercenti in merito a una presunta esclusione delle aziende dal ristoro dei danni subiti a seguito degli eventi calamitosi del 2013″. Finora la Regione Sardegna sta operando secondo quanto predisposto dall’ordinanza del Dipartimento nazionale, che ha previsto l’avvio della procedura per le attività produttive circa due mesi dopo quella dedicata alla cittadinanza. La Protezione Civile regionale precisa che “l’allegato 2 dell’ordinanza spiega l’iter: la predisposizione di due delibere di giunta di ciascuna regione interessata (una per nominare l’organismo istruttore delle domande e la seconda contenente le modalità per la presentazione delle domande), successivamente si potrà dare il via alla procedura specifica, presumibilmente tra ottobre e novembre”. Infine la Protezione civile ricorda che è in corso la procedura per i cittadini e che alcune amministrazioni comunali si sono già attivate per rispettare i tempi richiesti da Roma.
(foto Roberto Pili)