Allevamento, dalla Regione un milione contro il virus delle capre

Un milione di euro agli allevamenti caprini colpiti dal lentivirus, una serie di misure per identificare, isolare e macellare i capi infetti e allattamento artificiale per i neonati destinati alla riproduzione. Lo prevede il Piano regionale che gli assessori all’Agricoltura Oscar Cherchi e alla Sanità Simona De Francisci presenteranno in Giunta per l’approvazione: un piano contro la malattia con cui la Regione intende debellare una piaga che affligge ciclicamente gli allevamenti caprini dell’Isola.

L’artrite encefalite virale delle capre, meglio nota come Caev, è una malattia infettiva causata da un virus della famiglia dei retrovirus che colpisce soprattutto le razze da latte. La via principale di trasmissione della malattia avviene nel contagio dei capretti neonati tramite il colostro o il latte in allattamento, mentre negli adulti si diffonde attraverso la mungitura, soprattutto meccanica. Il danno maggiore per gli allevamenti è la riduzione della produzione lattea fino al 30%, aumenta la predisposizione a contrarre malattie, più alti i costi di alimentazione e accentuata mortalità dei capi infetti. Non esiste un vaccino che possa prevenire o impedire la diffusione della malattia e la profilassi è esclusivamente di tipo igienico-sanitario. L’assessore Cherchi ricorda che sono previsti contributi “per compensare gli allevatori per i costi sostenuti per l’abbattimento dei capi malati e per l’acquisto delle allattatrici”. “Per ciò che riguarda le attività di controllo sanitario – aggiunge la De Francisci – gli allevatori usufruiranno di servizi agevolati per l’effettuazione dei test sierologici e per le indagini necessarie all’individuazione dei capi malati”.

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