Via libera ai lavori per il nuovo depuratore di Sant’Antioco. E’ stato aggiudicato in via definitiva il maxi-appalto da circa sei milioni di euro per realizzare il futuro impianto di trattamento dei reflui che sarà gestito a Abbanoa. L’intervento sarà realizzato dalla società Idrotecnica che ha partecipato alla gara assieme ad altre due concorrenti presentando l’offerta migliore. Trattandosi di un appalto integrato, l’impresa aggiudicatrice dovrà occuparsi anche della progettazione esecutiva oltre che dei lavori veri e propri. Il nuovo impianto, che sorgerà a fianco del vecchio, avrà tutte le sezioni di trattamento necessarie alla completa depurazione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Sarà dimensionato e articolato in maniera tale da poter trattare sia le portate invernali sia le ben più consistenti portate estive. Il vecchio depuratore, infatti, era ormai inadeguato e sottodimensionato. Le acque adeguatamente depurate saranno riversate in mare con una condotta sottomarina che avrà il punto di scarico a largo della costa e non a pochi metri dalla battigia, com’è l’attuale. Tra la realizzazione delle opere e l’avviamento dell’impianto sono previsti circa due anni per la piena operatività del nuovo depuratore. Con questo appalto, Abbanoa chiude il cerchio della spesa dei fondi Cipe 60/2012, 50 milioni per 14 opere infrastrutturali con la Sardegna che si conferma regione virtuosa nel Mezzogiorno nella spesa dei fondi messi a disposizione dal Governo con l’obiettivo di ammodernare depuratori e reti fognarie per colmare il gap infrastrutturale dell’Italia – che vede tre italiani su 10 non ancora allacciati a fognature o a depuratori – e delle regioni meridionali in particolare.
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