In Sardegna la metà delle carceri non ha un direttore stabile. Sono sei su dodici: Iglesias, Is Arenas, Lanusei, Macomer, Mamone e Nuoro. Per questo motivo la Direzione centrale dell’Amministrazione penitenziaria ha chiesto la disponibilità ai dirigenti che lavorano nella penisola a svolgere servizio in questi istituti.
In Sardegna ci sono solo sei direttori, che a breve diventeranno cinque per un pensionamento. Sull’argomento interviene il segretario regionale della Cisl Sicurezza, Giovanni Villa, che chiede al Ministero di coprire questa grave carenza anche con provvedimenti d’ufficio. “In molte parti del Paese – afferma il sindacalista – ci sono istituti che si possono permettere più di un direttore. Bisognerebbe incentivare chi vuole venire in Sardegna, classificando l’isola zona disagiata. Questa situazione – prosegue Villa – sta creando confusione e mal funzionamento del sistema. Gli istituti penitenziari in Italia sono oltre 200 e i direttori sono più del doppio“.
Il segretario della Cisl Sicurezza, Giovanni Villa, ha chiesto al Ministero della Giustizia di coprire questa grave carenza anche con provvedimenti d’ufficio.