A Villa Pernis ‘Primavera in giardino’: due giorni d’incanto dedicati alle piante

Un appuntamento che si attende per un anno intero, che sancisce ufficialmente l’inizio della primavera, che invoglia a mettere le mani nella terra, recuperare guanti e stivali, zappe e rastrelli. Che ci sprona a tagliare, seminare, piantare. A stare ore in ginocchio. A sussurrare alla terra. L’appuntamento che nel fine settimana (10-11marzo), riporta a galla la nostra anima verde, si intitola Primavera in giardino e, per due giorni, nella cornice ottocentesca di Villa Pernis, nell’agro di Milis, a Oristano, richiamerà centinaia di appassionati, botanici, vivaisti e pollici verdi non solo dalla Sardegna, ma anche dal resto d’Italia.

Tale è infatti la bellezza e la qualità delle piante, dei bulbi, delle composizioni floreali esposte, che la manifestazione, nata diciannove anni fa per volontà del vivaista Italo Vacca e del paesaggista americano Leo Minniti, ha varcato il Tirreno e richiamato anche i professionisti più blasonati. È il caso di Mimma Pallavicini, giornalista della rivista Gardenia e autrice di numerosi libri sul verde e dell’architetto spagnolo Fernando Martos, atteso ospite di questa edizione assieme al paesaggista Valerio Miragoli, da oltre venti anni artefice di alcuni dei giardini più spettacolari di Ibiza.

Ci sarà molto da vedere questo fine settimana a Milis: ci sarà da annusare, godere e imparare l’arte del giardinaggio, grazie alla presenza di oltre cinquanta vivaisti specializzati, alcuni in arrivo anche dal nord Europa. Saranno esposte stampe naturalistiche d’epoca, straordinari bonsai ed elegantissime rose, e per i numerosi ‘cactofili’ sardi, un’occasione imperdibile, la terza edizione di Kaktos, una mostra nella mostra, dove ammirare e acquistare le multicolori piante succulente. Per merito del clima, e per la sua posizione geografica, la Sardegna è infatti sede di una prolifica comunità di cactofili, gli amanti delle piante grasse.

Ma le protagoniste indiscusse di questa edizione saranno senza dubbio le piante: da frutto, esotiche o da collezione. Le ritroviamo al centro della mostra mercato, nelle esposizioni dei vivai specializzati, dei laboratori e del simposio internazionale di sabato mattina. Le piante che ridanno vita agli orti urbani e a quelli scolastici, le piante delle nuove piazze verdi, le piante dalle varietà antiche, le piante dei giardini che curano e quelle dei giardini che nutrono. Impariamo a guardarle, a conoscerle più da vicino, finalmente, le nostre piante. E perché no, proviamo anche ad abbracciarle, come suggerisce Stefano Mancuso, il neurobiologo 54enne, scienziato di prestigio mondiale, che ha dimostrato quanto siano intelligenti. Il nostro sguardo e il nostro sorriso, contribuirà a renderle più belle.

Donatella Percivale

(Le foto sono tratte dalla pagina Facebook della manifestazione)

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