A Cagliari fiumi di asfalto “creativo”: ciclabile interrotta e auto dimenticata

Tra l’Asse mediano e piazza Repubblica decine di operai sono impegnate a sistemare nuovo asfalto in strade cagliaritane che erano malconcie. Un intervento che crea qualche disagio alla circolazione ma renderà più scorrevole quel tratto. Però nella grande operazione messa in campo dal Comune sembra esserci qualche pecca: sia dal punto di vista progettuale sia da quello pratico. In via dei Conversi c’è probabilmente la migliore pista ciclabile della città, a due sensi e protetta da un cordolo. La parte in discesa arriva fino al cavalcavia dell’Asse mediano, in attesa del collegamento verso il canale e verso via Fleming. Nella parte alta, in questi giorni gli operai hanno tracciato anche la prosecuzione verso largo Gennari, ma dura solo poche decine di metri perchè si interrompe bruscamente a metà strada tra via Castelvì e via Sanjust. Ma non si tratta di un’interruzione provvisoria: sparisce nel nulla. “Così, de botto, senza senso“, come si dice in questi casi citando la serie tv Boris: all’improvviso la pista ciclabile si trasforma in una fila di parcheggi bianchi per le auto.

Poco più giù, all’uscita dall’Asse mediano verso via Berlino, si può notare un’altra stranezza in mezzo al cantiere: un’auto abbandonata che difende un rettangolo di vecchio asfalto, circondato da quello nuovo. La polvere e la multa sbiadita sul parabrezza dimostrano che il mezzo si trovava lì da prima che venissero sistemati i cartelli col divieto di sosta per i lavori. In condizioni normali il carro attrezzi del Comune si sarebbe fiondato in pochi minuti per liberare il cantiere, ma in questo periodo il servizio è sospeso e gli operai si son trovati costretti ad aggirare l’ostacolo.

M.Z.

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