8 marzo, le consigliere regionali in nero per ricordare le vittime dei femminicidi

La giornata delle donna in Consiglio regionale è stata celebrata con un breve incontro tra le quattro consigliere regionali e il personale del Palazzo. Anna Maria Busia, Daniela Forma, Rossella Pinna e Alessandra Zedda hanno scelto di vestirsi in nero per ricordare le 116 donne uccise nei primi dieci mesi del 2016. L’ultima è stata Federica Madau, la 32 enne di Iglesias ammazzate dal marito con dieci coltellate.

È stato un momento di riflessione e di condivisione tra le donne del Palazzo di Via Roma e quelle di tutto il mondo. Durante l’incontro è stato letto un documento dal titolo “L’8 marzo lotto anche io” che contiene un appello allo sciopero di oggi per “dare voce alle vittime del femminicidio, alle persone assassinate da crimini d’odio, alle donne imprigionate per le loro idee politiche, per la piena applicazione della convenzione di Istanbul contro ogni forma di violenza maschile contro le donne, per rivendicare un reddito di autodeterminazione, per uscire da relazioni violente e per resistere al ricatto della precarietà e affinché l’educazione alle differenze sia praticata dall’asilo nido all’Università”.

“Non una di meno, semmai una in più nel sociale, nella vita sportiva, nella politica e nelle istituzioni”. La consigliera regionale del Centro democratico, Anna Maria Busia, ha sintetizzato così l’iniziativa assunta oggi in Aula quando è stata stata l’unica delle quattro donne consigliere a poter prendere la parola per ricordare la festa dell’8 marzo poco prima del dibattito sulla nuova composizione della Giunta. Il mancato intervento delle altre tre colleghe, a cui è stato impedito di parlare, ha scatenato una vibrata protesta culminata con una improvvisata conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro tra le consigliere con le 50 donne dipendenti dell’Assemblea su un totale di 130 persone.

“Sarebbe stato opportuno che questa iniziativa partisse dai capigruppo e dal presidente Ganau e che si dedicasse qualche minuto a questa giornata – ha spiegato Busia – Lo abbiamo fatto noi vestendoci di nero, perché i numeri impongono il lutto”. Zedda ha ricordato l’importanza della prevenzione: “serve una cambiamento culturale di fondo, e questo può e deve passare attraverso istruzione sin dalle giovani generazioni”. Da Daniela Forma l’ennesimo appello alla commissione Riforme del Consiglio perchè modifichi la legge elettorale inserendo la doppia preferenza di genere. “In politica – ha quindi sottolineato – la sommatoria di incarichi viene vista molto di più sulle donne che non sugli uomini”. Un messaggio ai candidati alla segretaria del Pd che sono anche parlamentari? “No – ha risposto – un discorso più generale”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share