Chiuso il Cara di Elmas, migranti all’hotel 4 Mori e in altre 46 strutture

Il centro di prima accoglienza di Elmas ha chiuso definitivamente i battenti. Ieri sono stati ultimati gli ultimi trasferimenti e già oggi i migranti arrivati nella notte al porto di Cagliari, quasi tutti algerini, sono stati accolti in un struttura ricettiva cittadina. Tutti gli stranieri, fanno sapere dalla Prefettura, sono stati e saranno accolti complessivamente in 47 strutture nel cagliaritano.

Il Cpsa-Cara di Elmas e soprattutto la sua posizione accanto all’aeroporto, era finito più volte al centro delle polemiche. In diverse occasioni le proteste dei migranti, sfuggiti dalla struttura, avevano provocato il blocco dello scalo aeroportuale. La Prefettura aveva cercato un centro alternativo, tra le possibili soluzioni anche la scuola della Polizia penitenziaria di Monastir, ipotesi al momento sfumata.

L’hotel “4 Mori”, l’albergo in pieno centro a Cagliari, diventa un centro di accoglienza per i migranti dopo la chiusura del Cara. La Prefettura ha infatti individuato in quella struttura le caratteristiche per ospitare sia i richiedenti asilo o i rifugiati, sia gli extracomunitari che arrivano sulle coste della Sardegna con sbarchi diretti, come i 17 giunti nella notte al porto di Cagliari dopo essere stati intercettati in barca al largo delle coste dell’Isola. Nell’hotel “4 Mori”, ora gestito dalla Caritas, è stata ricavata una sezione per quelli che vengono definiti “clandestini” ma il cui status può modificare in base alla loro identificazione e richiesta di asilo. Complessivamente in provincia di Cagliari sono state individuate altre 46 strutture ricettive destinate ad ospitare i migranti ‘orfani’ del centro di Elmas.

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