Carnevale Tempio Pausania

È Re Giorgio (un tempo chiamato Ghjolghju Puntogliu) fantoccio di cartapesta adorato, poi processato e condannato al rogo, la figura centrale del carnevale di Tempio Pausania. Si tratta di uno degli eventi più importanti che si svolgono nel capoluogo gallurese che, secondo gli studiosi, ha radici antichissime e rimanda a riti pre romani sui quali nel tempo si sono innestati significati differenti. Re Giorgio rappresenta tra l’altro le malefatte del potere. Negli anni Cinquanta il carnevale di Tempio si è arricchito con i grandi carri di cartapesta che ogni anno sfilano e gareggiano tra di loro. Dal 29 gennaio al 12 febbraio la cittadina offrirà una serie di appuntamenti all’insegna del divertimento, interpretando a pieno lo spirito del carnevale che stravolge le regole e se ne fa gioco.

Il programma. Lu Carrasciali timpiesu prende il via martedì 29 gennaio: a partire dalle 11 nel salone di rappresentanza del Palazzo di città il sindaco nominerà gli ambasciatori di Sua Maestà Re Giorgio, della Corte di Giustizia, del Notaro e de lu bandiadori. Sarà anche proiettato un reportage sul Carnevale 2012 realizzato da Hobos Factory. Giovedì 7 febbraio si entra nel vivo dei festeggiamenti: intorno a mezzogiorno (come indica il programma ufficiale della manifestazione alle 12,02) Re Giorgio fa il suo ingresso in città. Intorno alle tre e mezzo del pomeriggio nel centro storico si snoderà la sfilata con i carri allegorici. Sarà presente Ghjolghju Puntogliu con il suo corpo di ballo e la New Carrasciali band. Venerdì 8 febbraio alle 16 il Cinema teatro Giordo ospiterà il gran ballo dei bambini (ingresso gratuito). Circa un’ora dopo, nel centro storico, si snoderà uno spettacolo di musica itinerante con la Tinto Brass Marching band promosso da Centro commerciale naturale e Classe 1968 grazie ai quali sabato 9 febbraio sarà possibile ammirare le performance di giocolieri e artisti di strada. Domenica alle 12,03 (in punto!) la popolana Mannenna farà il suo ingresso in città, dal corso Matteotti. Nel pomeriggio (15,30 circa) la sfilata dei carri allegorici con le Majorettes Città di Tempio. Naturalmente oltre ai gruppi ospiti ci sarà anche Ghjolghju Puntogliu con il suo seguito. Domenica si celebra anche il matrimonio Re Giorgio con Mannenna. Lunedì 11 febbraio di nuovo spazio ai più piccoli con la sfilata dei bambini, dalle 15. Alle 16 entrano in scena le Majorettes gran ballo New look di Tempio. Martedì grasso, 12 febbraio, i festeggiamenti raggiungono il culmine con la sfilata, dalle 15,30 di tutti i protagonisti che, nei giorni precedenti, hanno animato il carnevale tempiese. Segue la premiazione dei carri allegorici e dei gruppi a concorso. In serata, dalle 19, in largo XXV aprile il gran finale con fuochi pirotecnici preceduto ovviamente dal processo, la condanna a morte e dal rogo di Re Giorgio.
Diversi i carri allegorici che partecipano al carnevale tempiese: la Vecchia guardia con un carro dedicato alla Oktoberfest, la Cionfra (L’Era glaciale, Tribunale alla deriva), il Gruppo folk (Dalla padella alla Brace), la Tribù (Holiday carnival), la Burrula aghhjesa (Sardinia deserta- bandidos), i Vampiri ( i Russi “Volo via”), New group (Dark shadow, gli Hippies e il loro ritorno negli anni 70), Gli amici di Daniele (Indiana jones), la Scummissa (Hello Kitty), Quelli del carnevale (la Sposa cadavere), The Crazy carnival (Vagabundos). Tra gli ospiti il gruppo Brasil Capoeira, il gruppo Besaflore con Rattantina Cagliaritana, gli Amici di Valentina di Aglientu con “la Cina è vicina”, il gruppo San Lorenzo carnival di Budoni con “Ri-Nascita”, il Comitato Carrasciali trinitaiesu e la Greffa mista di Trinità d’Agultu e Vignola con “Biancaneve e i sette nani” e “Cappuccetto rosso”.

Per maggiori informazioni sul carnevale e sulla città di Tempio Pausania è possibile collegarsi al sito ufficiale della manifestazione https://www.carnevaletempiese.it/, mentre sul sito del Comune di Tempio è possibile trovare un elenco di strutture ricettive e di ristorazione https://www.comune.tempiopausania.ot.it/index.php?option=com_content&view=section&id=38&Itemid=107
Di Lucilla Fanelli

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