Carnevale Ottana

L’amministrazione comunale di Ottana si prepara in questi giorni a suggellare un importante percorso per il riconoscimento del marchio Doc collettivo che gli artigiani del paese potranno presto porre sulle maschere da loro realizzate.
Sos Merdùles, sos Boses, sa Filonzana, e ancora, sos Porcos, sos Molentes, su Cherbu, su Crappolu fino a sas Mascaras serias, sono le figure che caratterizzano il particolarissimo carnevale del centro nuorese le cui celebrazioni hanno origini antichissime e rimandano al profondo rapporto tra uomo e natura. Una cultura rurale le cui testimonianze sono rimaste in piedi con un simbolismo potente che ha resistito anche alle trasformazioni imposte da un’industrializzazione oggi in crisi. L’aratura, la semina e il raccolto, la fatica dei campi ma anche la cura e la morte degli animali ritornano nelle movenze de sos Merdùles vestiti di pelli ovine con una maschera di legno dai tratti deformati. Guidano e governano sos Boes anch’essi vestiti di pelli con indosso una cintola dalla quale pendono dei campanacci. Le loro maschere hanno sembianze bovine. Sa Filonzana è invece un uomo vestito da donna che tutti temono, tra le mani ha un fuso, predice il futuro. Poi ci sono Porcos e Molentes, maschere di maiale e asino, talvolta anche, Cherbos e Crappolos (cervi e caprioli). Al corteo si aggiungono sas Mascaras serias, uomini e donne vestiti di abiti vecchi, in modo decisamente eccentrico. Anche a Ottana l’inizio del carnevale è fissato alla notte dei fuochi di Sant’Antonio.

Per la presentazione ufficiale del marchio collettivo Caratzas sono previsti due eventi: il primo il 7 febbraio (ore 10) all’Università di Sassari nel dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione (via Zanfarino) con un convegno dedicato al Carnevale di Ottana tra identità, cultura e opportunità. Partecipano i docenti Mario Atzori (Storia delle tradizioni popolari) e Maria Margherita Satta (Antropologia culturale). Con loro il cantautore Piero Marras, l’artigiano ottanese Gonario Denti, il cultore locale Franco Carotti e, naturalmente il sindaco del centro del nuorese Gian Paolo Marras. Domenica 10 febbraio la presentazione del marchio sarà fatta nell’aula consiliare del Comune di Ottana (ore 10). Previsto anche un annullo filatelico ad hoc.
Il programma di Caratzas in Ottana include altri interessanti appuntamenti, a partire dalla mattina di domenica 3 febbraio con il simposio di scultura Artes e caratzas, sotto la direzione artistica di Tonino Loi. Domenica 10 febbraio Laboratorio fotografico 2013 coordinato dal professor Salvatore Ligios e curato dall’associazione Su Palatu-fotografia. Nella stessa mattinata apriranno anche le esposizioni di artigianato (Manos de oro) e i punti di degustazione dei prodotti locali (Licanzia de carrasegare). Nel pomeriggio la vestizione di Boes, Merdùles e Filonzana (nell’Afiteatro comunale) e sfilata seguita da balli in piazza. Le esposizioni artigianali e enogastronomiche riapriranno anche lunedì 11 febbraio (e il martedì successivo). Nel pomeriggio Merduleddos a ziru, carnevale dedicato ai bambini che sfileranno con le maschere tradizionali. Seguirà l’animazione dell’associazione Fogli volanti. In serata Sas Amoradas, gara poetica tradizionale accompagnata dal tenore Santa Maria di Ottana. Martedì 12 febbraio alle 17 “Sa die de su cumbidu”, esibizione spontanea delle maschere che offriranno da bere ai presenti. Seguiranno i balli in piazza e le premiazioni dei concorsi fotografici e di scultura.

Sul sito del comune di Ottana alla voce “cultura e turismo” è possibile trovare indicazioni su dove mangiare e dormire (https://www.comune.ottana.nu.it/cultura/ristoraz/index.asp?ln=IT).

DI LUCILLA FANELLI

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