La Brigata Sassari fra Storia e Mito

Sembrerà strano trovare la recensione di un libro sulla Brigata Sassari in un blog fotografico come Scatti di nervi. Ma non lo è, trattandosi di un libro edito dalla Ilisso che nei suoi volumi dà grande risalto alla fotografia che è sempre l’asse portante di racconti ricchi di punti di vista differenti e di belle immagini. Infatti La Brigata Sassari, Storia e mito non delude le attese. Oltre 250 tra fotografie, cartoline, riproduzioni di cimeli e documenti, frutto della ricerca nei principali archivi pubblici e privati, supportano una lettura multidisciplinare affidata a 16 qualificati autori che scalfiscono la patina abusata del luogo comune, della retorica e della facile celebrazione per proporre una lettura corale che spazia dalla storia all’antropologia, alla storia dell’arte, alla fotografia, al cinema e alla letteratura.

Tante voci perché, al di là del mito, in parte costruito e alimentato, la storia di questo manipolo di “intrepidi” non accetta semplificazioni, non può essere letta separatamente dalla storia della Sardegna. É la metafora di un popolo che ha dovuto fare tanta strada, versare tanto sangue per essere accettato a pieno titolo fra quelli “civili”. Dopo quel conflitto i sardi sono diventati “il primo materiale di guerra” secondo un’infelice definizione del “Manifesto Futurista”. Addirittura le loro accezioni negative si sono ribaltate: la balentìa è diventato eroismo, la “tendenza a delinquere” è diventato spirito combattivo. Al di là della facile propaganda la “Sassari” ha permesso un primo passo per liberarsi dalle catene del pregiudizio e del razzismo che hanno sempre accompagnato il nostro popolo. E ha contribuito non poco all’affermazione della nostra identità.

brigatasassari_cover306Il libro si presenta nella veste preziosa che è il marchio di fabbrica della casa editrice nuorese: grande formato, rilegatura e carta di qualità, grafica curata, riproduzioni fotografiche eccellenti, collaboratori di livello assoluto. Fra i diversi affondi specialistici “La temperie politica a cavallo fra le due guerre” di Luciano Marroccu e “Economia di guerra in Sardegna (1914-1918)” di Maria Luisa Di Felice chiariscono il quadro sociale della Sardegna dell’epoca. Carlo Felice Casula con il suo intervento “La trincea dell’autonomia, nascita di un nuovo sentimento di sardità” ci racconta come dopo la l’esperienza collettiva della Grande Guerra nulla sarà come prima in Sardegna. L’intervento di Salvatore Novellu dà conto del grande lavoro di ricerca iconografica che sta alla base del libro.

La storia della Brigata Sassari ci indica una strada che non ti aspetti, lontana dalla retorica della guerra e della morte. Ci indica anzi un percorso di riscatto sintetizzato dal loro grido di battaglia, oggi fatto ostaggio dalla politica. Un grido che, se lo liberiamo dalle catene della strumentalizzazione a buon mercato, è la strada su cui possiamo costruire, se lo vorremo, il nostro futuro di popolo: forza paris, avanti insieme.

Enrico Pinna

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