Ilaria: “Vi racconto i Mondiali e le gioie della scherma paralimpica”

Buongiorno amici! Come state? Oggi vi porterò nel mio amato mondo della scherma.
Sono appena tornata dai Mondiali di scherma paraolimpica che si sono svolti a Roma dal 7 al 12 novembre, sono andata in giornata e credetemi è stato stupefacente. Appena varcata la soglia dell’Hotel Hilton dove si svolgevano le gare, sono stata assalita da un’emozione indescrivibile, che non potete immaginare, nel vedere i miei compagni di avventure e amici stranieri dell’ambiente schermistico. Contemporaneamente mi affioravano ricordi meravigliosi che riguardavano il passato, la voglia di tirare ancora, l’ansia delle gare, le emozioni difficili da controllare.

Passavo da una sala all’altra per vedere i miei atleti preferiti, e quando tirava il mio team italiano, avevo il cuore a mille ed entravo in trepidazione. Era tutto magico! Le urla continue e il tifo degli spettatori era intenso e io mi associavo a loro per dare sostegno morale allo schermidore di turno. Alla fine della giornata ho potuto gioire anche io per le tante vittorie degli azzurri, sia nelle gare individuali e sia a squadre, sono state tante le medaglie d’oro. Il tricolore italiano è volato alto, e io sono fiera di poter dire che i nostri schermidori paraolimpici, oltre ad essere grandi professionisti, sono persone dai grandi sentimenti. Perché dietro a ogni stoccata, ogni goccia di sudore, c’è il sacrificio di chi ha speso tutta la vita in questo sport dimenticandosi per pochi istanti della propria malattia.

Gli incontri inaspettati dei miei amici inglesi Piers Gilliver e Dimitri Coutya e la mia amica francese Marine Ecorchon, entrambi paraolimpici a Rio, mi hanno riempito il cuore di gioia ed ero felicissima di abbracciarli, pur avendo difficoltà nel comunicare con loro per via della lingue straniere, ma alla fine ci sono riuscita.

La scherma per me, è una seconda famiglia che metterei sempre al primo posto perché è il mio sport preferito e che fa parte della mia vita, poiché trasmette dei valori morali positivi e lo ritengo utile per l’integrazione delle persone con disabilità fisiche. Inoltre ti forma veramente il carattere perché ti rende una persona capace di affrontare le sfide della vita. Per me la scherma rappresenta un’opportunità di crescita e di percepirmi come una persona capace di cimentarsi in qualcosa e riuscirci, anche se a volte arrivano le sconfitte che servono a renderti più forte. Vi invito a provare la scherma è passione allo stato puro.
Con affetto, stoccate stellari
Ilaria

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