Eastern Eyes: all’EXMA visioni dall’est del mondo

Se da qui alla fine di agosto vi tocca in sorte di trascorrere in città questa torrida fine d’estate e la calura vi opprime, alla peggio potete rinfrescare il corpo infilandovi in un centro commerciale come suggeriva un esilarante ministro della salute. Se invece aveste bisogno rinfrescarvi la mente all’EXMA di Cagliari c’è una mostra che fa per voi.

Sguardi sul mondo attuale – Arte contemporanea internazionale da una collezione privata in Sardegna, nasce all’interno della rete di partnership promossa dal Consorzio Camù e mette in mostra opere appartenenti o nella disponibilità della collezione privata di Antonio Manca, con base in Sardegna, aperta verso il mondo.

Sguardi sul mondo attuale è la prima tappa di Eastern Eyes, un programma espositivo pluriennale dedicato all’arte contemporanea internazionale che sarà visitabile sino al 28 agosto 2016. In mostra le opere di quindici artisti orientali che spaziano dalla pittura alla fotografia fino alle grandi istallazioni, in un percorso che si configura come un indispensabile viaggio ricco d’interesse attraverso i continenti.

«Il viaggio», sottolinea Antonio Manca, «è una delle forme più immediate per la comprensione del contemporaneo e per vivere esperienze ricche di contenuti qualificanti. Alcuni riportano souvenir, immagini, emozioni… Io ho sempre pensato che la mia collezione dovesse essere il mio cordone ombelicale con quei luoghi, quelle culture, quelle genti…»

il progetto, a cura di Simona Campus in collaborazione con lo stesso Antonio Manca, seleziona con cura artisti e opere che affrontano tematiche diverse ma sempre con l’occhio attento a ridefinire i cambiamenti politici, sociali e culturali degli ultimi decenni. La prima tappa del progetto rivolge lo sguardo a Est: geografie culturali e ricerche sperimentali degli ultimi decenni, fino all’attualità, che a partire dai paesi dell’Ex Unione Sovietica arrivano in Cina, Indonesia e Giappone.

La mostra riunisce artisti affermati e artisti emergenti in un interessante percorso della visione che fa emergere le tematiche cruciali degli ultimi decenni. Si va dall’impegno radicale di Oleg Kulik, che affronta il tema del conflitto tra progresso e natura, alle provocazioni dei Blue Noses che fanno a fette la società russa dell’ultimo decennio. La fotografia giapponese è ben rappresentata da artisti come Nobuyoshi Araki e Tatsuo Miyajima. Notevole il lavoro di artisti cinesi come  Wang Qingsong, Zhang Huan o Wen Fen. Un importante contributo arriva da artisti indonesiani come Entang Wiharso e FX Harsono e filippini come Roland Ventura.

 

Più che uno sguardo sul mondo questa prima tappa di Eastern Eyes è un viaggio in universo artistico originale e poco conosciuto come quello asiatico e sovietico che mostra i segni di una visione figlia di una cultura differente e ancora non omologata alla globalizzazione che avanza. Simona Campus e Antonio Manca, pur nella eterogeneità delle proposte, sono riusciti a cucire con un sottile fil rouge le opere fissandole in un percorso espressivo ricco di spunti e di significati.

Un viaggio in un universo in profonda trasformazione che si mostra con i tratti di una diversità caratterizzata dai segni di una visione estetica e concettuale influenzata da esperienze sociali e culturali figlie di mondi diversi. Vicini ma ancora (fortunatamente) abbastanza distanti da mostrarci uno sguardo originale sul mondo.

Enrico Pinna

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