La Pelosa invasa dai rifiuti, ma è un post diffamatorio. Il Comune di Stintino denuncia

Il Comune di Stintino ha deciso di prendere una forte posizione contro la diffamazione e la diffusione di false notizie riguardanti una delle spiagge più belle della Sardegna, la Pelosa di Stintino. In un post circolato sui social si vede la famosa spiaggia sommersa dai rifiuti, ma in realtà è una notizia falsa.

Così il Comune del litorale sassarese ha deciso di prendere una forte posizione contro quella che definisce “diffamazione, per la diffusione di false notizie“. L’amministrazione di Stintino ha infatti denunciato l’autore per diffamazione. L’annuncio del Comune, sempre su Fb, è corredato dall’immagine sotto accusa. “L’immagine rappresentata è un palese falso – dice la sindaca Rita Vallebella -. La spiaggia de La Pelosa è protetta da regole rigide che, oltre a prevedere un numero limitato di visitatori, contemplano un’azione di controllo ambientale capillare con sanzioni salate per i trasgressori. Pertanto, informo il diffamatore informatico che ho provveduto a presentare una denuncia circostanziata contro di lui e gli anticipo la volontà del Comune di Stintino di costituirsi parte civile nel procedimento penale a suo carico“.

Il Comune di Stintino poi invita “tutti a diffidare dalla diffusione di notizie false e a verificare sempre la fonte prima di condividere informazioni sui social media. La protezione dell’ambiente e la salvaguardia delle bellezze naturali sono una priorità per il Comune e per la comunità locale”. Per preservare l’innata bellezza del sito e limitare l’erosione della spiaggia, il Comune ha introdotto già da qualche anno il numero chiuso e il ticket di 3,5 euro per l’ingresso. Rigide anche le norme di comportamento per evitare che anche pochi granelli di sabbia vadano persi.

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