Nell’Isola 44 Bandiere blu, ma molti paradisi sardi non le avranno mai

Marcello Zasso


di Marcello Zasso

La Sardegna, coi suoi quasi duemila chilometri di coste, ha conquistato le bandiere blu in 15 Comuni. Uno in più rispetto all’Abruzzo che si affaccia sul mare per circa 130 chilometri. Secondo questa graduatoria l’Isola è la settima regione italiana (prima la Liguria con 32 Comuni), ma calcolando il numero delle singole spiagge su cui sventolerà la bandiera blu 2022 la Sardegna sale al secondo posto con 44 spiagge (sempre in testa la Liguria, con 63).

Cala Coticcio (Caprera) non potrà mai avere la Bandiera blu


Il Comune di Budoni (nella foto principale), con la sua baia, è il nuovo ingresso tra i Comuni che hanno ricevuto per le proprie località balneari la certificazione dal ramo italiano della Fee, Foundation for environmental education. Un riconoscimento che viene attribuito secondo una precisa serie di parametri che – per fortuna – non possono essere rispettati dalla maggior parte dei paradisi sul mare sardo. Per l’assegnazione delle Bandiere blu, tra i vari requisiti, nelle spiagge ci devono essere i cestini per la raccolta differenziata, servizi igienici o spogliatoi e una fonte d’acqua. Tutti servizi utili per una migliore qualità della vita dei bagnanti, ma che risulterebbero fuori luogo a Cala Coticcio o a Cala Goloritzé. Infatti le Bandiere blu svettano su località come Riccione e Jesolo, che puntano più sul reggaeton che sul patrimonio naturale.

Ecco le regole per l’assegnazione:

La Maddalena con 8 spiagge e Tortolì con 7 guidano la classifica isolana delle 44 località con bandiere blu. Ecco l’elenco completo dei Comuni e delle spiagge sarde che per l’estate 2022 potranno mostrare la Bandiera blu: Tegge, Monti d’a Rena, Bassa Trinita, Cala Lunga, Carlotto-Nido d’aquila, Spalmatore, Relitto e Due Mari a Caprera (La Maddalena); Porto Frailis, Ponente (nota “La Capannina”), Orrì Foxilioni, Muxì (il Golfetto), Lido di Orrì (I e II Spiaggia), Lido di Cea e San Gimiliano a Tortolì; Maladroxia a Sant’Antioco, Bucca’e Strumpu/Torre di Barì/Planargia a Bari Sardo; Torregrande a Oristano; Madonnina/Stella Maris e Sacro Cuore/Ampurias a Castelsardo; Rena Majore e Vignola mare ad Aglientu, Porto Ferro, Porto Palmas e Platamona rotonda a Sassari; Rena Ponente ( Capo Testa), Rena Bianca, Zia Culumba (Capo Testa, Rena di Levante), La Taltana/Santa Reparata e Conca verde a Santa Teresa; Palau vecchio e Isolotto a Palau; La Marinedda/Cala Sarraina e Spiaggia Lunga Isola Rossa a Trinità d’Agultu e Vignola; Marina di Sorso (quarto, quinto e settimo pettine) e Spiaggia della Marina a Sorso; Baia delle Mimose/Pirotto Li Frati, Li Mindi, Li Junchi e Lu Poltu Biancu a Badesi e Baia di Budoni mentre a Quartu le Bandiere blu vanno a mari Pintau e al Poetto (ma solo nella parte non cagliaritana della spiaggia dei Centomila).

A Riccione sventola la Bandiera blu

Questi i porticcioli che hanno ottenuto la certificazione blu: Cala Gavetta a La Maddalena, il porto turistico comunale di Palau, porto di Santa Teresa di Gallura, Marina dell’Orso di Poltu Quatu ad Arzachena, Porto Cervo Marina ad Arzachena, Marina di Porto Rotondo a Olbia, Marina di Portisco a Olbia, Porto turistico di Castelsardo, Marina di Baunei e Santa Maria Navarrese e Marina di Capitana a Quartu.

Marcello Zasso

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