Il mare caldo porta migliaia di meduse, la spiaggia ricoperta da un tappeto rosa

Il mare, che diventa sempre più caldo, e lo scirocco che soffia sulla Sardegna hanno causato lo spiaggiamento di migliaia di meduse luminose nel tratto di costa del Maria Pia ad Alghero. A comunicarlo è il Wwf che descrive l’arenile invaso da un tappeto rosa-violetto, caratteristico di questa specie classificata come ‘pelagia noctiluca’, della famiglia delle pelagiidae. Lo spiaggiamento è un fenomeno che può verificarsi normalmente in periodi più caldi rispetto a quello invernale, a dimostrazione che il cambiamento climatico influenza i processi anche nell’Isola. Il nome di medusa luminosa è dovuto al fatto che al contatto emette dei flash di luce verdastra molto appariscente, soprattutto nelle ore notturne e possiede numerosi tentacoli urticanti che producono irritazioni cutanee.

La domanda alla quale bisogna dare una risposta è come mai questo fenomeno sia accaduto in inverno ed è il delegato Wwf Italia per la Sardegna, Carmelo Spada, a tentare di dare una risposta: “Potrebbe essere ricondotto alla tropicalizzazione del Mediterraneo, ovvero al riscaldamento delle acque che amplia il periodo di permanenza delle meduse. I meteorologi stanno registrando che non è più il maestrale a soffiare prevalentemente sull’Isola, ma lo scirocco decisamente più caldo. “Un altroo fenomeno che si osserva lungo lo stesso litorale – aggiunge Spada – è il fatto che non si registra, dal mese di settembre ad oggi, il deposito significativo di posidonia se si esclude il tratto di San Giovanni, tra il canalone e il molo di sottoflutto”.

Dunque, qualcosa nel mare della Sardegna sta cambiando e il 2019 si classifica come uno degli anni più caldi della storia e potrebbe posizionarsi al secondo posto nella classifica dei record di caldo da quando si fanno le rilevazioni. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) dell‘Onu il pianeta sta attraversando una decade di calore “eccezionale” che ogni anno, dal 2015, ha segnato un nuovo record. Le statistiche indicano che da gennaio a ottobre 2019 le temperature sono mantenute 1,1 gradi centigradi sopra i livelli pre-industriali e potrebbe essere il secondo anno più caldo della storia. “Innalzamento della temperatura, pesca eccessiva e riscaldamento climatico sono probabilmente concause di un mare sempre meno pescoso in cui aumenta l’inquinamento da plastiche sempre più minacciose.

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