Il Grig contro la centrale eolica Orgosolo-Oliena: “Il ministero dell’Ambiente deve bocciarla”

Prosegue la battaglia degli ambientalisti contro i parchi eolici che si vorrebbero realizzare in diverse zone della Sardegna, “Il Gruppo d’Intervento Giuridico (Grig) ha inoltrato un atto di intervento nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (Via) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Orgosolo – Oliena” da parte della società pugliese Scirocco Prime s.r.l. in località varie dell’agro di Orgosolo, Oliena e Nuoro, ai piedi del Supramonte”, spiegano gli ambientalisti in una nota.

Il progetto “Orgosolo – Oliena” prevede 11 aerogeneratori con un’altezza massima complessiva superiore a 200 metri, per una potenza nominale massima pari a 79,2 MW, un sistema di accumulo di energia con potenza pari a 30,6 MW (potenza complessiva di 109,8 MW). “Poi linee elettriche di collegamento alla rete elettrica nazionale – spiegano dal Grig – viabilità, una stazione di trasformazione (150/33 kV), una nuova stazione elettrica RTN (150 kV), sbancamenti, cavidotti in zone ricche di boschi e macchia mediterranea, come chiaramente indicato anche dalla carta forestale regionale, come una visibilissima selva di acciaio davanti al Supramonte. Presenza di vincolo paesaggistico e di vari beni culturali fra nuraghi, chiese e chiese campestri”.

“La centrale eolica -precisano dal Grig – sorgerebbe ben dentro la fascia di rispetto estesa tre chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo culturale e/o con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), posta dall’art. 6 del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni e integrazioni nella legge n. 91/2022, in attesa della prevista individuazione delle aree non idonee all’installazione degli impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile”.

Il Grig ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica “di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale degli impianti industriali in progetto e ha informato, per opportuna conoscenza, il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari e i Comuni di Orgosolo, Oliena e Nuoro”.

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