Il cambiamento climatico è una realtà che si evince quotidianamente in tutto il mondo, anche nell’Isola. Lo dimostra l’anno che abbiamo appena lasciato, il 2022, che verrà ricordato come quello più caldo finora, dal 1800 in Italia. Solo dicembre è stato eccezionale, con punte di oltre 20 gradi durante le feste. E lo dimostra anche il progetto digitale dell’Osservatorio Transeuropa per l’European data journalism network (EdjNet), l’associazione che racconta l’Europa con i dati.
Dalla mappa (in foto) è possibile cliccare su ogni luogo d’Europa e verificare di quanti gradi si siano aumentate le temperature. Il periodo studiato è dal 1960 al 2018, quindi mancano gli ultimi anni, tutti da record con alte temperature. Se ci si concentra sulla Sardegna, un dato allarmante è quello di Cagliari, le cui temperature sono aumentate di 3,6 gradi. Ma il picco è stato nel 2015, quando le temperature, rispetto al 1960, sono aumentate di ben 4,6 gradi. Proprio il capoluogo è il centro dell’Isola dove si è registrato l’incremento più consistente. Aglientu, invece, è il Comune della Provincia di Sassari dove si è annotata la minima variazione (più 0,3 per cento). In generale, il Nord Sardegna sembra la zona dove i cambi di temperatura sono stati più lievi rispetto al Centro e al Sud dell’Isola. Nell’Oristanese e nel Cagliaritano i picchi sono invece di oltre 2 gradi e in alcuni casi 3.
Curiosare in lungo e in largo sulla mappa elaborata dall’Osservatorio è un esercizio utile per rendersi conto, qualora ci fosse bisogno di qualche altra evidenza, della problematica reale e quotidiana del cambio climatico.