Bonus Casa o Ecobonus? Tutti gli incentivi fiscali e statali da non perdere

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, appena insediato a inizio 2021, ha espresso due obiettivi guida del nuovo governo: la transizione ecologica e la digitalizzazione. Non è un caso che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in attesa di essere approvato dalla Commissione Europea, riservi il 37% dei fondi, su una dotazione di 235 miliardi, a investimenti green.

Gli incentivi statali hanno dato un’accelerazione e sollevato un’attenzione verso la sostenibilità e il risparmio energetico senza precedenti. Per esempio, il bonus bici e monopattini elettrici dell’anno scorso ha permesso l’acquisto di oltre mezzo milione di veicoli sostenibili. Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche o a basso consumo proseguono anche nel 2021. Ma gli sgravi più vantaggiosi restano principalmente due: il Bonus Casa, detto anche Bonus Ristrutturazioni, e l’Ecobonus, a cui è possibile attingere fino al 31 dicembre 2022. Il Bonus Casa, dedicato alle famiglie, permette di recuperare subito il 50% delle spese sulle nuove installazioni se abbinato a cessione del credito e sconto in fattura; per essere applicato necessita di una pratica di ristrutturazione in Comune e si avvale del credito IRPEF. L’Ecobonus, invece, prevede uno sconto superiore (65%) in caso di sostituzione di un impianto, ed è pensato sia per utenze private (tramite credito IRPEF) sia per aziende (credito IRES). C’è un’altra tipologia di intervento da considerare, dedicata esclusivamente alle imprese: il Credito d’imposta per il Sud, rivolto ai beni strumentali per un miglioramento delle performance delle attività aziendali con un credito d’imposta fino al 45% per le piccole imprese.

Il tema degli incentivi presuppone una conoscenza tecnica approfondita e competenze trasversali importanti. Per questo, Energit, azienda sarda che opera da vent’anni nel mercato dell’energia, si avvale di consulenti energetici e professionisti del settore. Ma è nell’assistenza totale al cliente che Energit sbaraglia la concorrenza, poiché il servizio include il sopralluogo, l’ascolto delle esigenze del cliente, le pratiche di gestione degli incentivi, l’installazione e il collaudo. Fare impresa significa anche educare la società a un cambiamento positivo, e l’operato di Energit è orientato alla produzione di energia pulita e all’emancipazione energetica. Spendere meno e meglio per l’energia elettrica è possibile, sia consumando meno sia producendo autonomamente energia. Questa è la politica green di Energit, che tende a unire due mercati: quello della fornitura dell’energia elettrica e quello del risparmio energetico. La fornitura avviene solo tramite fonti rinnovabili 100% sarde, mentre le soluzioni di risparmio energetico riguardano il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria, la produzione di energia elettrica da fotovoltaico e la scelta di veicoli di mobilità elettrica. Tutte scelte di campo, orientate ad assicurare un futuro più sano ed ecosostenibile.

Contenuto offerto in collaborazione con Energit

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