Ville di lusso senza permessi a Chia e San Vito, quattro denunciati

Una azienda agricola trasformata in mini resort con sei piccole abitazioni dotate di tutti i confort, piscina e maneggio e una villa divisa in due per poterla affittare nei mesi estivi e guadagnare il più possibile. Non hanno nemmeno fatto in tempo a pubblicare gli annunci su qualche sito web o rivista specializzata in case vacanze i proprietari delle due lussuose strutture sequestrate dai carabinieri el Nucleo tutela patrimonio culturale di Cagliari a San Vito e China, nel Comune di Domus De Maria. Quattro persone sono dovranno rispondere di aver eseguito opere in assenza di autorizzazione paesaggistica e urbanistica con cambio di destinazione d’uso, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa dal privato e falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità.

Gli uomini della Tutela patrimonio di Cagliari, coordinati dal maggiore Paolo Montorsi, con l’aiuto del Nucleo elicotteri di Elmas hanno fatto scattare i controlli prima dell’estate. Sotto i riflettori sono finite, come spiegano gli stessi specialisti dell’Arma “le aree che, per le loro caratteristiche morfologiche ed estetiche, sono state dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”. Particolare attenzione è stata riservata ai cantieri in cui venivano segnalate ristrutturazioni o modifiche delle strutture già esistenti. Sono state eseguite diverse perlustrazioni dall’alto che hanno consentito di individuare le strutture abusive.ville-abusive2

Non era facile, infatti, nascondere la gigantesca piscina realizzata a San Vito dove una intera azienda agricola era stata trasformata in mini villaggio vacanze. I proprietari senza avere alcuna autorizzazione edilizia e paesaggistica, hanno realizzato una struttura turistico-ricettiva completa di piscina, aree attrezzate esterne e maneggio, trasformando alcuni locali tecnici preesistenti in sei mini-appartamenti dotati di tutti i comfort. Un investimento notevole, senza aver chiesto alcun permesso: in quell’area potevano essere realizzate, solo dopo autorizzazione, piccole strutture legate all’agricoltura.

Di natura diversa la trasformazione di una villa scoperta a Chia. I proprietari avevano frazionato la loro villa, realizzando due unità abitative dotate di parcheggi coperti, verande e confort: in una trascorrevano loro i fine settimana, l’altra sarebbe stata affittata nei mesi estivi. I quattro proprietari sono stati denunciati e le strutture a Chia e San Vito, del valore di 2,5 milioni di euro sono state sequestrate.

img_7050“Gli abusi realizzati, purtroppo, hanno compromesso per sempre questi angoli di paradiso – spiegano i militari del Nucleo tutela – ricchi di candide spiagge, montagne ricoperte dalla sempreverde foresta mediterranea e di testimonianze delle antiche civiltà che, dall’età del ferro in poi, li hanno abitati”.

Manuel Scordo

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