Unione Sarda, a Muroni il compito di affrontare la crisi. Una donna di Cagliari alla vicedirezione?

Tutto secondo il galateo: il saluto dell’editore al direttore uscente e gli auguri al nuovo. Poi l’editoriale dell’uscente, Paolo Figus, che ringrazia tutti. Il titolo del fondo è “Tremila giorni”. Che, sono appunto quelli della direzione Figus cominciata otto anni fa e conclusasi ieri. Sul giornale di mercoledì l’editoriale di presentazione del nuovo direttore, Anthony Muroni.

Si tratta del rituale praticato in tutti i giornali quando avviene un cambio di direzione. Rituale che ieri Muroni ha un po’ innovato annunciando la sua nomina su Facebook. Non – come aveva scritto un’agenzia – mentre era in corso l’incontro tra l’editore Sergio Zuncheddu e il comitato di redazione per l’annuncio del cambio, ma subito dopo. Muroni lo precisa in un nuovo post su Facebook nel quale ringrazia quanti gli hanno inviato messaggi di augurio: “Non ho postato il mio ringraziamento su Fb mentre l’incontro tra Cdr ed editore era ancora in corso ma solo dopo aver ricevuto la telefonata di uno dei colleghi del sindacato che mi annunciava la fine della riunione e mi faceva le congratulazioni per la nomina”.

Muroni, 41 anni, nato in Australia ma cresciuto in Sardegna, a Tresnuraghes, assume la direzione del quotidiano di Cagliari in un momento molto delicato, segnato da rapporti molto tesi tra l’azienda e la redazione (nel dicembre scorso i giornalisti hanno sfiduciato la direzione contro 37 voti su 57 votanti: solo 19 sì e una scheda nulla) e dalla generale crisi che colpisce tutto il mondo dell’editoria. Lo sottolinea lo stesso Zuncheddu nella breve nota che appare oggi sulla prima pagina del quotidiano: “Il nuovo direttore de L’Unione Sarda, Anthony Muroni, rappresenta la generazione di giovani e preparati professionisti chiamati a fronteggiare il non facile periodo di crisi economica generale e dell’editoria in particolare”.

Di certo l’Unione sarda ha subito un pesantissimo calo di copie, come del resto tutti i quotidiani. Ai tempi d’oro era arrivato e vendere centomila copie, adesso sono poco più della metà. E benché sostenuto da periodiche iniezioni di pubblicità istituzionale (generosamente elargite dalla giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci) risente anche del calo del mercato delle inserzioni. Un calo in parte attenuato dagli introiti che provengono dalla piccola pubblicità e dai necrologi, le ‘miniere d’oro’ di tutti i quotidiani locali di tradizione.

Con l’arrivo di Muroni è in discussione l’intero vertice del giornale. Il condirettore Paolo Casu, secondo galateo, si è dimesso. Il nuovo direttore dovrà decidere se confermare le deleghe agli attuali vicedirettori: Massimo Crivelli (area del Cagliaritano) e Carlo Figari (Cultura). Corrono già voci sulla nomina di nuovi vice. Si parla con insistenza della nomina di un donna di Cagliari (è stato fatto anche il nome dell’attuale assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, che è una giornalista, ma la voce è stata smentita. Così come quella di una nomina a vcedirettore del portavoce del Cagliari calcio Ivan Paone).

Nell’ultimo incontro col comitato di redazione, Zuncheddu – secondo quanto riporta il sito Sardinews ha annunciato dopo l’estate il passaggio al formato Berliner (quello di Repubblica,  poi adottato da un numero crescente di quotidiani perché consente un rilevante risparmio di carta). Ma nella redazione, sempre secondo il sito di Giacomo Mameli, si teme che il rilancio si accompagni con la chiusura di una serie di redazioni locali come quelle di Lanusei e di Olbia. A rischio sarebbe anche la redazione di Iglesias.
Anthony Muroni è il tredicesimo direttore de L’Unione Sarda dal dopoguerra. E’ entrato nel quotidiano di Cagliari nel 2000 come corrispondente dal Marghine-Planargia. Poi è passato alla redazione di Nuoro e quindi a Cagliari, diventando dopo alcuni anni responsabile della redazione politica.  Ecco la lista dei suoi ultimi predecessori a partire dalla lunghissima direzione (dal 1° gennaio 1954 al 31 dicembre del 1976) di Fabio Maria Crivelli: Gianni Filippini (1° gennaio 1977-1° marzo 1986); Massimo Loche (1° maggio 1988- 3 luglio 1989); Arturo Clavout (4 luglio 1989-6 aprile 1994); Antonangelo Liori (7 aprile 1994-1° agosto 1999); Bachisio Bandinu (2 agosto 1999-7 settembre 2000); Mario Sechi (8 settembre 2000-9 novembre 2001); Roberto Casu (10 novembre 2001-1 settembre 2003); Claudio Mori (2 settembre 2003-27 settembre 2004); Dionisio Mascia (28 settembre 2004-19 marzo 2005); Paolo Figus (20 marzo 2005-8 giugno 2013).

 

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