“Naturale”, “funzionale” e “salutare” sono questi tre aggettivi con cui è possibile descrivere “Bisu“, che in sardo significa “sogno”. È il primo letto realizzato interamente in sughero che ha la capacità di migliorare la qualità del sonno. Il suo ideatore, Matteo Congiu, designer sardo – di Senorbì -28 anni, lo presenterà alla London Design Fair, dal 20 al 23 settembre. Ed il prodotto è già rimbalzato sulla stampa nazionale.
Innovazione e tradizione. “L’idea di un letto in sughero nasce dalla voglia di sperimentare e studiare l’applicazione di un prodotto al 100 per cento naturale, come il sughero, in un complemento d’arredo – racconta il designer del centro della Trexenta -. Uno studio che mi ha permesso di scoprire diverse proprietà interessanti naturali insite nello stesso materiale. Ad iniziare dalla proprietà antibatterica, dalla fono e termo assorbenza fino ad arrivare all’antistatico e antimagnetico. Sono proprio queste ultime due proprietà che mi hanno colpito tanto e mi hanno fatto ragionare sul come potessero essere applicate ad un complemento d’arredo”.
Il designer (nella foto sotto) ha iniziato a coltivare la sua passione per la progettazione dei mobili nell’azienda di famiglia, la Sudlegno, per poi perfezionare la sua preparazione prima presso lo IED di Cagliari dove si è laureato in “Product Design” per poi proseguire gli studi allo IED di Milano, grazie ad una borsa di studio, con un master in “Digital Fabrication and Innovation”.
Otq, Ottigu, ossia sughero. Nel 2017 ha creato uno spin off dall’azienda madre, chiamato “Otq”, che ha un forte 
richiamo sia alla Sardegna che e al materiale con il quale realizza il letto. “Otq è un gioco di parole che ruota attorno alle mie origini – sottolinea il giovane progettista -. Vuole dire “Ottigu” ossia sughero in campidanese”. Alla ricerca del connubio perfetto. “Lo studio del complemento d’arredo è stata fatto rispondendo alla domanda: qual è quello che utilizziamo più spesso? – prosegue Matteo Congiu -.La risposta è stata: il letto. Essendo il mobile che utilizziamo tutti i giorni, per tutta la vita, da qui ho pensato che potesse essere il mobile da cui partire. Continuando ad approfondire la mia ricerca ho studiato tutto ciò che ruota attorno al complemento d’arredo: le dinamiche del dormire, del sonno e dello stesso mobile. È emerso che il nostro corpo durante le ore notturne viene colpito da onde elettrostatiche ed elettromagnetiche, presenti sia nello stesso letto tradizionale sia nei diversi oggetti che abbiamo nella camera, che vanno ad influire sul flusso del nostro sonno e del nostro riposo. Partendo da queste considerazioni ho voluto creare un complemento d’arredo funzionale che migliori la pausa che ci prendiamo per ricaricare le nostre batterie”.
Con l’obiettivo di migliorare il riposo e la qualità del sonno. “Durante il sonno le nostre funzioni vitali si abbassano completamente e siamo più vulnerabili agli agenti esterni – spiega il designer – come i batteri o le stesse onde elettromagnetiche. Il sughero riesce a creare una sorta di aura, una barriera, che protegge il nostro corpo da tutti questi agenti esterni proteggendo la qualità del riposo e di conseguenza una migliore qualità della vita. Tanto che lo stesso nome del prodotto, Bisu, vuole essere un forte richiamo sia allo stesso mobile ma anche al luogo dove si presume si debba sognare e si debbano fare anche dei bei sogni”.
Alessandro Ligas
