App e videogame, nelle scuole sarde si insegnerà a programmare

I linguaggi della programmazione di computer, telefonini, app o videogames, in una parola ‘coding’, entrano nelle scuole sarde sin dalle elementari. Siglato dalla Regione l’accordo con Codecademy, piattaforma internazionale di riferimento per questo settore con un progetto pilota di alfabetizzazione informatica. La stessa Regione, primo partner nazionale, si occuperà della traduzione in italiano dei contenuti.

“Non vogliamo essere vittime del divario digitale – ha spiegato il governatore Francesco Pigliaru questo pomeriggio nel corso della presentazione dell’intesa -. Tutti i ragazzi sanno giocare ai videogames? Bene, si può insegnare ai ragazzini a programmare i videogames. Anche perché il coding serve ad affrontare con logica e chiarezza un problema e questo è fondamentale per il percorso di apprendimento. Ma anche per trovare lavoro”. La Sardegna è la prima regione ad aver siglato questo accordo con la piattaforma nata negli Usa che conta 24 milioni di iscritti. L’intesa entra a far parte del progetto Iscol@ e contemporaneamente – queste le intenzioni dell’amministrazione di viale Trento – fungerà da apripista per le scuole di tutta Italia.

A settembre è previsto un camp aperto ai docenti per le nozioni base di coding. A ottobre e novembre ci saranno i bandi per le scuole, mentre a dicembre ci sarà un nuovo camp di grado più avanzato. A gennaio Codecademy potrebbe essere già in classe. “E saremo davvero all’avanguardia”, ha sottolineato Pigliaru. I progetti creati saranno a disposizione di tutti, open source. Anche per consentire a scuole di ogni parte della Sardegna di lavorare insieme sui progetti. Html, Css, Javascript e Jquery, Php, Python e Ruby: i linguaggi informatici tra i più diffusi al mondo, saranno proposti attraverso docenti appositamente formati. Usando, per consentire il migliore apprendimento possibile, anche il gioco. Obiettivo: avere nelle scuole a fine anno scolastico un portale che diventa un riferimento locale per il coding. Un progetto che rientra anche nel quadro della lotta alla dispersione scolastica. Un’iniziativa sperimentale con laboratori a scuola anche nel pomeriggio. (Ansa)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share