Tirrenia, slitta a settembre il termine per l’acquisizione da parte di Onorato

Slitta al 30 settembre, anziché il 31 luglio, il termine ultimo entro il quale Vincenzo Onorato dovrà trovare l’accordo con il fondo americano Och-Siff, per l’acquisizione delle quote di Tirrenia detenute da Clessidra (35%) da GIP (Genova Investimenti Portuali, col 15%) e da Shipping Investment (10%), oltre che al 32% di Moby controllato dalla stessa Clessidra. Lo si apprende da fonti vicine al dossier. Secondo l’imprenditore Luigi Negri, numero uno di GIP, l’operazione doveva concludersi entro il 31 luglio 2015, “ma il termine è stato posticipato a causa di una articolata due diligence che si sta svolgendo in Tirrenia da parte del gruppo Onorato Partecipazioni. A giugno comunque è prevista la firma degli accordi ed il deposito delle azioni da parte di tutti i soci presso una Fiduciaria di Unicredit”.

Se Onorato non riuscisse a raccogliere i 100 milioni necessari entro il nuovo termine del 30 settembre, “allora si avvierà la procedura di vendita congiunta del 100% di Tirrenia da parte di Clessidra, che potrà accettare offerte da parte di terzi, prevedibilmente attraverso un bando internazionale” ha dichiarato Negri che prosegue – “come abbiamo già detto in passato, noi saremmo interessati a rilevare l’intero capitale di Tirrenia con una cordata di imprenditori”. Rimane da stabilire cosa farà l’Antitrust che nel corso della privatizzazione avvenuta nel 2012 aveva già fissato rigide condizioni affinchè si evitasse un concentrazione del trasporto nelle mani di pochi armatori presenti nel Tirreno. Un evento che potrebbe riproporsi nel caso in cui il patron di Moby, Onorato, riuscisse ad acquisire la maggioranza di Tirrenia. (ANSA)

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