Fastweb acquisisce Tiscali business per 45 milioni di euro

Fastweb acquisisce Tiscali business, che comprende i clienti del segmento ‘Top client’ di Tiscali e il contratto-quadro per i servizi di connettività (SPC) alla pubblica amministrazione, mentre l’azienda di Sa Illetta accede alla fibra Fastweb per collegare la propria rete wireless Lte e i clienti su rete fissa. Sono i frutti di un accordo firmato oggi. Il valore economico del contratto di acquisizione di Tiscali business “è di 45 milioni di euro di cui 25 milioni di euro cash e 20 milioni di euro in servizi – si legge in una nota congiunta – che consentiranno a Tiscali di accedere alla rete in fibra di Fastweb per la connessione della propria rete Fixed Wireless ultra broadband LTE e anche il collegamento dei clienti Consumer, Soho e Sme di Tiscali su rete di accesso Fastweb. Il secondo contratto rende invece disponibile a Fastweb l’utilizzo delle frequenze 3.5 Ghz di Tiscali per lo sviluppo di una rete convergente di ultima generazione nelle principali grandi città italiane per un canone annuale di 2,5 milioni di euro per i primi cinque anni”.

“L’accordo – prosegue la nota – consente alle due aziende di rafforzare i rispettivi focus strategici e le aree di eccellenza. Fastweb farà leva sull’accordo e sulla propria esperienza pluriennale nella fornitura di servizi alle pubbliche amministrazioni e alle grandi aziende per rafforzare la propria presenza nel segmento business, con rilevanti benefici per i clienti – sia imprese che Pubbliche Amministrazioni. Tiscali sarà in grado di concentrare i propri investimenti sulla fornitura di servizi Ultra Broadband ai clienti Consumer Soho e Sme, diventando un player sempre più rilevante in aree importanti del paese, in particolare in quelle di “digital divide esteso”. L’accordo è subordinato all’approvazione delle amministrazioni competenti e al positivo esito di un giudizio amministrativo attualmente pendente relativo al contratto-quadro Spc.

“L’accordo con Tiscali – ha dichiarato Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb – ha una valenza strategica perché consente alla nostra azienda di essere protagonista nello sviluppo di soluzioni e servizi innovativi nel mercato della convergenza fisso-mobile. Con la disponibilità delle frequenze 3.5 Ghz, Fastweb può partire a sviluppare servizi mobili convergenti nelle principali città, grazie anche agli investimenti fatti sulla infrastruttura in fibra ottica. Inoltre, grazie a questo accordo, Fastweb consoliderà ulteriormente il proprio posizionamento di fornitore di eccellenza per le Grandi Imprese del settore Enterprise e per la Pubblica amministrazione. Il nostro successo in questo settore è basato sugli investimenti nella nostra infrastruttura in fibra e nei Data Center, oltreché nel continuo sviluppo di forti competenze nei servizi Cloud e nella Sicurezza. Fastweb è oggi in grado di offrire ai Privati e alle Pubbliche amministrazioni la migliore connettività a banda ultralarga e i servizi ICT più avanzati consentendo all’Italia di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale europea. L’accordo con Tiscali, permette infine a Fastweb di rafforzare la propria presenza nella Regione Sardegna, dove verrà presto aperta una nuova sede e dove puntiamo a crescere in particolare nel settore Enterprise”.

Soddisfatto l’Ad di Tiscali Riccardo Ruggiero. “Questi accordi hanno un valore complessivo di circa 58 milioni di euro per Tiscali, stabilendo anche una partnership industriale con un player innovativo come Fastweb, con il quale abbiamo individuato diverse aree di concreta collaborazione. Questa intesa rappresenta innanzitutto una significativa cash injection che rafforza la struttura e la condizione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Tiscali. Ciò dà maggior forza al piano strategico della nuova Tiscali, dopo le attività già messe in campo, tra cui il rifinanziamento del debito, l’accordo con Huawei per la realizzazione della rete di accesso Lte Wireless Fiber To The Home e quello con altri operatori di servizi wholesale. Il passo compiuto oggi è appunto un ulteriore tassello per la realizzazione del piano industriale dell’azienda che prevede lo sviluppo di 1500 base station ultra broadband Lte Tdd di ultima generazione nei prossimi anni, di cui circa 600 nel 2017, la migrazione dei clienti a banda larga “wired” su reti di accesso in fibra e consolida la nostra focalizzazione sulla clientela Consumer, Soho e SME. Un mercato in cui siamo sempre più in grado di fornire servizi di banda ultralarga, con particolare focus sulle aree di digital divide “esteso”, con caratteristiche di qualità e di marginalità nettamente migliorative rispetto alle attuali”.

 

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